Il carcinoma mammario ereditario rappresenta il 5-10% di tutte le neoplasie mammarie. I test genetici per la ricerca di mutazioni nei geni BRCA1 (MIM#113705) e BRCA2 (MIM# 600185) consentono, all’interno delle famiglie con evidente predisposizione ereditaria al cancro della mammella, l’identificazione dei portatori, che devono essere indirizzati agli opportuni programmi di sorveglianza e/o prevenzione. Negli anni 2007-2011 presso la U.O. di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea sono state effettuate 138 consulenze genetiche oncologiche (CGO) in pazienti affette da carcinoma mammario o con familiarità per tumore della mammella. Nell’ambito della CGO è stata valutata l’eleggibilità delle pazienti al test genetico per la ricerca di mutazione nei geni BRCA1/2 in base alla storia familiare, ai criteri tabellari e a modelli predittivi. La probabilità per ogni paziente di essere portatore di mutazione in uno dei due geni è stata calcolata utilizzando il software BRCAPRO (University of Texas http:// www.stat.duke.edu/~gp/brcapro.html). Il test è stato proposto alle pazienti la cui probabilità di mutazione è risultata >10%; in sede di CGO sono risultate eleggibili al test 82 pazienti (60%). La ricerca delle mutazioni predisponenti nei geni BRCA1/2 è stata condotta mediante sequenziamento diretto degli esoni codificanti e delle regioni introniche adiacenti (+/-20bp). L’analisi MLPA per la ricerca di riarrangiamenti genomici è ancora in corso. Il 16% dei pazienti selezionati per il test sono risultati portatori di mutazione patogenetica: 5 nel gene BRCA1 e 8 nel gene BRCA2. Sono state inoltre identificate 23 varianti alleliche nel gene BRCA1, di cui 3 UV (varianti a significato patogenetico incerto) localizzate negli esoni codificanti +/-20bp e 44 varianti nel gene BRCA2, di cui 15 UV localizzate negli esoni codificanti +/-20bp. L’interpretazione del risultato e la consegna del referto in sede di consulenza ha completato il percorso diagnostico ed indirizzato la paziente, a seconda del risultato ottenuto, verso l’appropriata sorveglianza oncologica.

ANALISI DI MUTAZIONE DEI GENI BRCA1/2 IN FAMIGLIE CON TUMORE DELLA MAMMELLA EREDITARIO / Piane, M.; Bozzao, C.; Rapazzotti Onelli, M.; Savio, C.; Alfedi, G.; Libi, Fabio; Pensotti, V.; Bonifacino, A.; Chessa, Luciana. - (2012). (Intervento presentato al convegno XV CONGRESSO SIGU tenutosi a SORRENTO).

ANALISI DI MUTAZIONE DEI GENI BRCA1/2 IN FAMIGLIE CON TUMORE DELLA MAMMELLA EREDITARIO

M. Piane;C. Bozzao;M. Rapazzotti Onelli;C. Savio;LIBI, Fabio;A. Bonifacino;L. Chessa.
2012

Abstract

Il carcinoma mammario ereditario rappresenta il 5-10% di tutte le neoplasie mammarie. I test genetici per la ricerca di mutazioni nei geni BRCA1 (MIM#113705) e BRCA2 (MIM# 600185) consentono, all’interno delle famiglie con evidente predisposizione ereditaria al cancro della mammella, l’identificazione dei portatori, che devono essere indirizzati agli opportuni programmi di sorveglianza e/o prevenzione. Negli anni 2007-2011 presso la U.O. di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea sono state effettuate 138 consulenze genetiche oncologiche (CGO) in pazienti affette da carcinoma mammario o con familiarità per tumore della mammella. Nell’ambito della CGO è stata valutata l’eleggibilità delle pazienti al test genetico per la ricerca di mutazione nei geni BRCA1/2 in base alla storia familiare, ai criteri tabellari e a modelli predittivi. La probabilità per ogni paziente di essere portatore di mutazione in uno dei due geni è stata calcolata utilizzando il software BRCAPRO (University of Texas http:// www.stat.duke.edu/~gp/brcapro.html). Il test è stato proposto alle pazienti la cui probabilità di mutazione è risultata >10%; in sede di CGO sono risultate eleggibili al test 82 pazienti (60%). La ricerca delle mutazioni predisponenti nei geni BRCA1/2 è stata condotta mediante sequenziamento diretto degli esoni codificanti e delle regioni introniche adiacenti (+/-20bp). L’analisi MLPA per la ricerca di riarrangiamenti genomici è ancora in corso. Il 16% dei pazienti selezionati per il test sono risultati portatori di mutazione patogenetica: 5 nel gene BRCA1 e 8 nel gene BRCA2. Sono state inoltre identificate 23 varianti alleliche nel gene BRCA1, di cui 3 UV (varianti a significato patogenetico incerto) localizzate negli esoni codificanti +/-20bp e 44 varianti nel gene BRCA2, di cui 15 UV localizzate negli esoni codificanti +/-20bp. L’interpretazione del risultato e la consegna del referto in sede di consulenza ha completato il percorso diagnostico ed indirizzato la paziente, a seconda del risultato ottenuto, verso l’appropriata sorveglianza oncologica.
2012
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