Valutazione ambientale della produzione del Cavolfiore (Brassica Oleracea L.) certificato GlobalGap usando l’analisi Life Cycle Assessment

Questo studio è stato condotto per valutate l’impatto ambientale del cavolfiore certificato GlobalGap coltivato in un ambiente Mediterraneo dell’Italia Centrale. La metodologia utilizzata è stata quella del Life Cycle Assessment (LCA) con la quale sono stati valutati tutti gli impatti ambientali attraverso la contabilizzazione del consumo delle risorse e delle emissioni. Il campo coltivato è stato considerato come confine del sistema analizzato, mentre 1 ettaro di superficie è stata l’unità funzionale di riferimento. I risultati hanno evidenziato che la fertilizzazione, soprattutto se effettuata con concimi minerali ed organo-minerali, è l’operazione colturale a maggior impatto ambientale con un elevato effetto su salute e sicurezza umana, sugli ecosistemi e sull’esaurimento delle risorse. I concimi organici (letame) hanno mostrato un elevato contributo soltanto sulle categorie acidificazione ed eutrofizzazione. L’irrigazione ha evidenziato un elevato impatto ambientale interessando la maggior parte delle categorie d’impatto, mentre i combustibili fossili (gasolio) hanno notevolmente influenzato le categorie riduzione dell’ozono e uso del suolo. I fitofarmaci, seppur molto utilizzati, hanno presentato un basso impatto ambientale. Con l’analisi LCA è stato rilevato che per migliorare la sostenibilità ambientale del cavolfiore certificato GlobalGap sarebbe necessario ridurre soprattutto la quantità dei fertilizzanti e dell’acqua irrigua utilizzati durante la coltivazione.