L’applicazione del Machine Learning (ML) ai beni culturali permette di apprendere o recuperare informazioni che altrimenti andrebbero perdute per sempre. I modelli ad apprendimento automatico permettono infatti di effettuare previsioni le più precise possibili. Questo approccio, se applicato alla cultura materiale come l’industria litica, ceramica o strumenti in osso di popoli finanche preistorici, permette tra i differenti utilizzi anche di predire le dimensioni originali dei manufatti che non sono pervenuti a noi integri. Il Machine Learning applicato ai beni culturali si configura quindi come uno strumento innovativo e complementare all’Archeologia.
Intelligenza artificiale nella ricerca sul patrimonio culturale: nuovi sviluppi e casi di studio / Troiano, M.; Nobile, E.; Mastrogiuseppe, M.; Michetti, L. M.; Mangini, F.; Belelli Marchesini, B.; Forti, L.; Conati Barbaro, C.; Frezza, F.. - (2025). (Intervento presentato al convegno Maker Faire Rome 2025 tenutosi a Roma).
Intelligenza artificiale nella ricerca sul patrimonio culturale: nuovi sviluppi e casi di studio
M. Troiano;E. Nobile;M. Mastrogiuseppe;L. M. Michetti;F. Mangini;B. Belelli Marchesini;L. Forti;C. Conati Barbaro;F. Frezza
2025
Abstract
L’applicazione del Machine Learning (ML) ai beni culturali permette di apprendere o recuperare informazioni che altrimenti andrebbero perdute per sempre. I modelli ad apprendimento automatico permettono infatti di effettuare previsioni le più precise possibili. Questo approccio, se applicato alla cultura materiale come l’industria litica, ceramica o strumenti in osso di popoli finanche preistorici, permette tra i differenti utilizzi anche di predire le dimensioni originali dei manufatti che non sono pervenuti a noi integri. Il Machine Learning applicato ai beni culturali si configura quindi come uno strumento innovativo e complementare all’Archeologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


