Introduzione Questo lavoro si propone di esplorare se la giftedness possa rappresentare una risorsa o un ostacolo per il benessere socio-emotivo del bambino a partire dall’età prescolare. Nei bambini gifted è frequente uno sviluppo asincrono, cioè una discrepanza tra abilità cognitive, emotive e motorie: possono possedere abilità mnestiche (Bildiren, 2018) e metacognitive avanzate, che facilitano l’apprendimento rapido e risoluzione di problemi complessi (Barfurth et al, 2009), ma potrebbero avere difficoltà nella gestione emotiva o nel rapporto con i pari (Silverman, 1997). La letteratura è contradittoria e limitata per l’età prescolare: alcuni studi evidenziano minori difficoltà internalizzanti ed esternalizzanti nei bambini gifted rispetto ai coetanei a sviluppo tipico (Francis et al., 2016; Peyre et al., 2016), altri riportano l’opposto (ad es. Casino-García et al, 2019). Metodo Hanno partecipato 14 bambini gifted (GG) (QI≥96°centile) e 14 bambini a sviluppo tipico (GT) (QI tra il 39° e il 56°centile), tra i 4 e i 6 anni, con i rispettivi genitori. Ai bambini sono state somministrate le Coloured Progressive Matrices (CPM, ad. it., Belacchi et al, 2008) e il Test di Corsi, tratto dalla Batteria di valutazione neuropsicologica per l'età evolutiva (BVN 5-11; Bisiacchi et al, 2005), i genitori hanno compilato lo Strengths and Difficulties Questionnaire (SDQ, Goodman, 1997). Sono state condotte ANOVA univariata. Risultati Il GG ottiene punteggi migliori sia nelle relazioni con i pari (p<.05) che nel Test di Corsi (p<.05) rispetto al GT. Discussione Nonostante il carattere esplorativo della ricerca dato il numero ridotto di partecipanti, i risultati suggeriscono che il GG presenta risorse cognitive e socioemotive migliori del GT. La letteratura, seppur limitata per questa fascia di età, conferma tali risultati (Peyre et al., 2016), ma segnala un peggioramento delle relazioni con la crescita. Date queste premesse è evidente la necessità di ulteriori studi per comprendere quali fattori possono influire sullo sviluppo relazionale di bambine/i gifted al fine di prevenire l’insorgere di forme di disagio. La letteratura attuale suggerisce l’importanza di un contesto che riconosca le tipicità dei gifted e offra sfide adeguate (Cross e Cross, 2015), anche in famiglia, nutrendo la “sete cognitiva”, e supportando la sfera affettiva (Zanetti, 2017).

Giftedness e benessere socio-emotivo: risorsa o vulnerabilità? Uno studio esplorativo con bambine e bambini in età prescolare / Stanzione, A.; Cannoni, E.; Mascaro, C. - (2025). (Intervento presentato al convegno XXXVII Congresso Nazionale AIP Sezione Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione tenutosi a Udine; Italia).

Giftedness e benessere socio-emotivo: risorsa o vulnerabilità? Uno studio esplorativo con bambine e bambini in età prescolare

Stanzione A.
Primo
;
Cannoni E.;Mascaro C
2025

Abstract

Introduzione Questo lavoro si propone di esplorare se la giftedness possa rappresentare una risorsa o un ostacolo per il benessere socio-emotivo del bambino a partire dall’età prescolare. Nei bambini gifted è frequente uno sviluppo asincrono, cioè una discrepanza tra abilità cognitive, emotive e motorie: possono possedere abilità mnestiche (Bildiren, 2018) e metacognitive avanzate, che facilitano l’apprendimento rapido e risoluzione di problemi complessi (Barfurth et al, 2009), ma potrebbero avere difficoltà nella gestione emotiva o nel rapporto con i pari (Silverman, 1997). La letteratura è contradittoria e limitata per l’età prescolare: alcuni studi evidenziano minori difficoltà internalizzanti ed esternalizzanti nei bambini gifted rispetto ai coetanei a sviluppo tipico (Francis et al., 2016; Peyre et al., 2016), altri riportano l’opposto (ad es. Casino-García et al, 2019). Metodo Hanno partecipato 14 bambini gifted (GG) (QI≥96°centile) e 14 bambini a sviluppo tipico (GT) (QI tra il 39° e il 56°centile), tra i 4 e i 6 anni, con i rispettivi genitori. Ai bambini sono state somministrate le Coloured Progressive Matrices (CPM, ad. it., Belacchi et al, 2008) e il Test di Corsi, tratto dalla Batteria di valutazione neuropsicologica per l'età evolutiva (BVN 5-11; Bisiacchi et al, 2005), i genitori hanno compilato lo Strengths and Difficulties Questionnaire (SDQ, Goodman, 1997). Sono state condotte ANOVA univariata. Risultati Il GG ottiene punteggi migliori sia nelle relazioni con i pari (p<.05) che nel Test di Corsi (p<.05) rispetto al GT. Discussione Nonostante il carattere esplorativo della ricerca dato il numero ridotto di partecipanti, i risultati suggeriscono che il GG presenta risorse cognitive e socioemotive migliori del GT. La letteratura, seppur limitata per questa fascia di età, conferma tali risultati (Peyre et al., 2016), ma segnala un peggioramento delle relazioni con la crescita. Date queste premesse è evidente la necessità di ulteriori studi per comprendere quali fattori possono influire sullo sviluppo relazionale di bambine/i gifted al fine di prevenire l’insorgere di forme di disagio. La letteratura attuale suggerisce l’importanza di un contesto che riconosca le tipicità dei gifted e offra sfide adeguate (Cross e Cross, 2015), anche in famiglia, nutrendo la “sete cognitiva”, e supportando la sfera affettiva (Zanetti, 2017).
2025
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