Nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale e comparativo, questo lavoro sul terremoto di Calabria e Messina del 1783 parte dalla constatazione che, nonostante la grande attenzione ricevuta in passato e recentemente, gli studi storici non abbiano finora fatto adeguatamente attenzione, in chiave critica e costruttiva, agli aspetti socio-geografici del sisma, come il numero delle località colpite durante le singole scosse e i danni registrati, o il numero delle vittime, tutti direttamente collegati alle risposte locali della popolazione in fase di ricostruzione. Per sostenere tali analisi è stata realizzata una prototipale banca dati geostorica nella quale sono presenti dati quantitativi e qualitativi, fortemente evocativi del rapporto fra le comunità e il loro spazio di vita come la toponomastica, che permette di evidenziare le risposte a scala variabile in un lasso di tempo ampio secondo l’approccio e i metodi propri degli studi geografico-storici. Un modello di banca dati aperta che sfida l’informatica umanistica e le geotecnologie nella direzione di rendere possibili analisi complesse sulle dimensioni dello spazio e del tempo.
«La maggior parte delle Città, ed altri piccioli Paesi della Provincia han cambiata situazione». Il terremoto del 1783 in Calabria Ultra, dalla Istoria alla banca dati geostorica / Ciaglia, Filiberto; D'Ascenzo, Annalisa. - 7(2024), pp. 197-215. (Intervento presentato al convegno XIV Seminario di studi storico-cartografici. Dalla mappa al GIS. Digital Humanities, Patrimonio Culturale e applicazioni geostoriche tenutosi a Roma).
«La maggior parte delle Città, ed altri piccioli Paesi della Provincia han cambiata situazione». Il terremoto del 1783 in Calabria Ultra, dalla Istoria alla banca dati geostorica
Filiberto Ciaglia;
2024
Abstract
Nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale e comparativo, questo lavoro sul terremoto di Calabria e Messina del 1783 parte dalla constatazione che, nonostante la grande attenzione ricevuta in passato e recentemente, gli studi storici non abbiano finora fatto adeguatamente attenzione, in chiave critica e costruttiva, agli aspetti socio-geografici del sisma, come il numero delle località colpite durante le singole scosse e i danni registrati, o il numero delle vittime, tutti direttamente collegati alle risposte locali della popolazione in fase di ricostruzione. Per sostenere tali analisi è stata realizzata una prototipale banca dati geostorica nella quale sono presenti dati quantitativi e qualitativi, fortemente evocativi del rapporto fra le comunità e il loro spazio di vita come la toponomastica, che permette di evidenziare le risposte a scala variabile in un lasso di tempo ampio secondo l’approccio e i metodi propri degli studi geografico-storici. Un modello di banca dati aperta che sfida l’informatica umanistica e le geotecnologie nella direzione di rendere possibili analisi complesse sulle dimensioni dello spazio e del tempo.File | Dimensione | Formato | |
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