L’applicazione del machine learning ai beni culturali permette di apprendere o recuperare informazioni che altrimenti andrebbero perdute per sempre. I modelli ad apprendimento automatico permettono infatti di effettuare previsioni più precisi possibili. Questo approccio, se applicato alla cultura materiale come industria litica, ceramica o strumenti in osso di popoli finanche preistorici, permette tra i differenti utilizzi anche di predire le dimensioni originali dei manufatti che non sono pervenuti a noi integri. Il machine learning applicato ai beni culturali si configura quindi come uno strumento innovativo e complementare all’Archeologia.
Georadar (GPR) e intelligenza artificiale per i beni culturali / Troiano, M.; Mastrogiuseppe, M.; Mangini, F.; Simeoni, P.; Frezza, F.. - (2024). (Intervento presentato al convegno Maker Faire 2023 tenutosi a Roma).
Georadar (GPR) e intelligenza artificiale per i beni culturali
M. Troiano;M. Mastrogiuseppe;F. Mangini;P. Simeoni;F. Frezza
2024
Abstract
L’applicazione del machine learning ai beni culturali permette di apprendere o recuperare informazioni che altrimenti andrebbero perdute per sempre. I modelli ad apprendimento automatico permettono infatti di effettuare previsioni più precisi possibili. Questo approccio, se applicato alla cultura materiale come industria litica, ceramica o strumenti in osso di popoli finanche preistorici, permette tra i differenti utilizzi anche di predire le dimensioni originali dei manufatti che non sono pervenuti a noi integri. Il machine learning applicato ai beni culturali si configura quindi come uno strumento innovativo e complementare all’Archeologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.