Introduzione Il lavaggio appropriato delle mani è un fondamentale strumento di pre- venzione delle infezioni correlate all’assistenza. Nel corso del 2019, presso il policlinico universitario Sant’Andrea di Roma sono stati in- stallati oltre 250 erogatori di gel idroalcolico per il lavaggio antisettico all’ingresso di ogni stanza di degenza e nei vari servizi dell’ospedale. Per questo motivo, prima di avviare attività di formazione e sensibiliz- zazione, si è ritenuto utile condurre una indagine preliminare sulle reali conoscenze relative al lavaggio delle mani del personale sanitario e degli studenti. Materiali e metodi È stato condotto uno studio trasversale su medici, infermieri e studenti presso l’ospedale universitario Sant’Andrea di Roma (450 posti letto). Il livello di corretta conoscenza è stato valutato mediante il questionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che è strutturato in oltre 20 domande a riposta multipla e domande “si” o “no”. Il questio- E60 nario è stato somministrato ad un campione della popolazione di riferi- mento convocato in una serie di riunioni collegiali (rispondenza 100%). Risultati Sono stati arruolati 167 soggetti, di cui 26 (15,6%) medici, 47 (28,1%) infermieri, 36 (21,6%) studenti di Medicina e 58 (34,7%) studenti di Infermieristica ed Ostetricia, che hanno compilato il questionario nel rispetto dell’anonimato. L’età media dei singoli gruppi di studio è sta- ta: 50,9 anni (range 27-65) nei medici, 46,5 anni (range 21-59) negli infermieri, 22,2 anni (range 18-27) negli studenti di medicina, e 21,8 anni (range 19-31) per gli studenti di infermieristica ed ostetricia. In ge- nerale, dall’analisi di ciascun gruppo oggetto di studio, è emerso come gli studenti di medicina abbiano risposto correttamente all’80,9% delle domande, gli studenti di infermieristica ed ostetricia al 78,1%, i medici al 77,5% e gli infermieri al 77,1%. Innanzitutto, la conoscenza generale sui meccanismi di trasmissione e sui principi generali di prevenzione è risultata discreta, seppure si debba rilevare un livello di conoscenza leggermente maggiore negli infermieri rispetto ai medici, sia tra gli ope- ratori sanitari che tra gli studenti. In particolare sulle “principali vie di trasmissione crociata tra pazienti”, infermieri e studenti di infermieri- stica hanno evidenziato una conoscenza significativamente maggiore rispetto a medici e studenti di medicina (89,5% vs 81,0%; p = 0,033). Infatti, circa un 1/3 dei medici risultava carente sul lavaggio delle mani prima e dopo il contatto con il paziente. Non sono emerse differenze significative di genere. Il campione ha evidenziato una corretta cono- scenza dei principali momenti (five moments - OMS) per l’effettuazione del lavaggio delle mani ed anche sui fattori favorenti la colonizzazione delle mani, tranne che per l’uso delle creme per le mani (circa il 50%), dove i medici hanno risposto significativamente in modo più corretto degli infermieri (61,5% vs 44,7%; p = 0,032). Considerando la corretta igiene delle mani durante le attività assistenziali è emerso come il 57,7% dei medici ed il 61,7% degli infermieri avessero risposto in modo errato non valutando la cartella clinica come possibile mezzo di trasmissione indiretta. Da sottolineare come il 40% - 50% degli studenti medici ed in- fermieri, che svolgono tirocinio pratico, non avessero cognizioni corrette sui comportamenti in caso di esposizione a sangue ed altri liquidi bio- logici. Da considerare come anche 1/3 dei medici non avessero risposto correttamente su tali tematiche. Riguardo alle conoscenze specifiche sul lavaggio idroalcolico delle mani, le conoscenze generali sono apparse discrete, seppur con alcune importanti eccezioni; in particolare, per il quesito riguardante il tempo minimo di utilizzo di prodotto a base alco- lica per espletare la sua funzione, la risposta è stata errata nel 68,0% dei medici, nel 59,6% tra infermieri, nel 51,8% tra gli studenti di infermie- ristica ed ostetricia e nel 50,0% del gruppo studenti di medicina. Strati- ficando i dati per un confronto tra area infermieristica e medica, questi ultimi conoscevano meno la procedura con frizione alcolica (78,1% vs 47,6%; p < 0,001). Anche la eventuale corretta sequenza tra lavaggio e frizione appariva correttamente conosciuta solo dal 51,1% degli infer- mieri, 50,0% dei medici, 35,1% degli studenti di medicina e 32,8% degli studenti di infermieristica ed ostetricia. Conclusioni Lo studio ha evidenziato un generale discreto livello di conoscenza, sep- pure siano emersi alcuni aspetti critici riguardo alle trasmissioni crocia- te. Il lavaggio idroalcolico è conosciuto maggiormente dalla componen- te infermieristica rispetto a quella medica. Inoltre, si deve migliorare la conoscenza di tutti gli studenti che svolgono tirocinio pratico. Per questi motivi sarà fondamentale implementare gli attuali programmi di forma- zione con interventi di didattica pratica ed esercitazione rivolti sia agli operatori sanitari che agli studenti dei vari corsi. Bibliografia Allegranzi B, Pittet D. Role of hand hygiene in healthcare-associated infection prevention. J Hosp Infect 2009;73:304-15. Pittet D, Hugonnet S, Harbarth S, et al. Effectiveness of a hospital- wide programme to improve compliance with hand hygiene. Lancet 2000;356:1307-12. WHO guidelines on hand hygiene in health care. World Health Organi

Conoscenza sull’igiene delle mani tra personale e studenti di un grande policlinico di Roma / Bertamino, Enrico; Eleuteri, Stefano; Elia, Matilde; Farulla, Carla; Montesano, Marzietta; Zerbetto, Alessandro; Iachini, Matteo; Napoli, Christian; Familiari, Giuseppe; DE BIASE, Luciano; Orsi, Giovanni Battista. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 60:4 supplemento 3(2019), pp. 60-61. (Intervento presentato al convegno Le giornate della ricerca scientifica e delle esperienze professionali dei giovani Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI tenutosi a Roma) [10.15167/2421-4248/jpmh2019.60.4s3].

Conoscenza sull’igiene delle mani tra personale e studenti di un grande policlinico di Roma

BERTAMINO ENRICO;ELEUTERI STEFANO;ELIA MATILDE;FARULLA CARLA;MONTESANO MARZIETTA;ZERBETTO ALESSANDRO;IACHINI MATTEO;FAMILIARI GIUSEPPE;DE BIASE LUCIANO;ORSI GIOVANNI BATTISTA
2019

Abstract

Introduzione Il lavaggio appropriato delle mani è un fondamentale strumento di pre- venzione delle infezioni correlate all’assistenza. Nel corso del 2019, presso il policlinico universitario Sant’Andrea di Roma sono stati in- stallati oltre 250 erogatori di gel idroalcolico per il lavaggio antisettico all’ingresso di ogni stanza di degenza e nei vari servizi dell’ospedale. Per questo motivo, prima di avviare attività di formazione e sensibiliz- zazione, si è ritenuto utile condurre una indagine preliminare sulle reali conoscenze relative al lavaggio delle mani del personale sanitario e degli studenti. Materiali e metodi È stato condotto uno studio trasversale su medici, infermieri e studenti presso l’ospedale universitario Sant’Andrea di Roma (450 posti letto). Il livello di corretta conoscenza è stato valutato mediante il questionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che è strutturato in oltre 20 domande a riposta multipla e domande “si” o “no”. Il questio- E60 nario è stato somministrato ad un campione della popolazione di riferi- mento convocato in una serie di riunioni collegiali (rispondenza 100%). Risultati Sono stati arruolati 167 soggetti, di cui 26 (15,6%) medici, 47 (28,1%) infermieri, 36 (21,6%) studenti di Medicina e 58 (34,7%) studenti di Infermieristica ed Ostetricia, che hanno compilato il questionario nel rispetto dell’anonimato. L’età media dei singoli gruppi di studio è sta- ta: 50,9 anni (range 27-65) nei medici, 46,5 anni (range 21-59) negli infermieri, 22,2 anni (range 18-27) negli studenti di medicina, e 21,8 anni (range 19-31) per gli studenti di infermieristica ed ostetricia. In ge- nerale, dall’analisi di ciascun gruppo oggetto di studio, è emerso come gli studenti di medicina abbiano risposto correttamente all’80,9% delle domande, gli studenti di infermieristica ed ostetricia al 78,1%, i medici al 77,5% e gli infermieri al 77,1%. Innanzitutto, la conoscenza generale sui meccanismi di trasmissione e sui principi generali di prevenzione è risultata discreta, seppure si debba rilevare un livello di conoscenza leggermente maggiore negli infermieri rispetto ai medici, sia tra gli ope- ratori sanitari che tra gli studenti. In particolare sulle “principali vie di trasmissione crociata tra pazienti”, infermieri e studenti di infermieri- stica hanno evidenziato una conoscenza significativamente maggiore rispetto a medici e studenti di medicina (89,5% vs 81,0%; p = 0,033). Infatti, circa un 1/3 dei medici risultava carente sul lavaggio delle mani prima e dopo il contatto con il paziente. Non sono emerse differenze significative di genere. Il campione ha evidenziato una corretta cono- scenza dei principali momenti (five moments - OMS) per l’effettuazione del lavaggio delle mani ed anche sui fattori favorenti la colonizzazione delle mani, tranne che per l’uso delle creme per le mani (circa il 50%), dove i medici hanno risposto significativamente in modo più corretto degli infermieri (61,5% vs 44,7%; p = 0,032). Considerando la corretta igiene delle mani durante le attività assistenziali è emerso come il 57,7% dei medici ed il 61,7% degli infermieri avessero risposto in modo errato non valutando la cartella clinica come possibile mezzo di trasmissione indiretta. Da sottolineare come il 40% - 50% degli studenti medici ed in- fermieri, che svolgono tirocinio pratico, non avessero cognizioni corrette sui comportamenti in caso di esposizione a sangue ed altri liquidi bio- logici. Da considerare come anche 1/3 dei medici non avessero risposto correttamente su tali tematiche. Riguardo alle conoscenze specifiche sul lavaggio idroalcolico delle mani, le conoscenze generali sono apparse discrete, seppur con alcune importanti eccezioni; in particolare, per il quesito riguardante il tempo minimo di utilizzo di prodotto a base alco- lica per espletare la sua funzione, la risposta è stata errata nel 68,0% dei medici, nel 59,6% tra infermieri, nel 51,8% tra gli studenti di infermie- ristica ed ostetricia e nel 50,0% del gruppo studenti di medicina. Strati- ficando i dati per un confronto tra area infermieristica e medica, questi ultimi conoscevano meno la procedura con frizione alcolica (78,1% vs 47,6%; p < 0,001). Anche la eventuale corretta sequenza tra lavaggio e frizione appariva correttamente conosciuta solo dal 51,1% degli infer- mieri, 50,0% dei medici, 35,1% degli studenti di medicina e 32,8% degli studenti di infermieristica ed ostetricia. Conclusioni Lo studio ha evidenziato un generale discreto livello di conoscenza, sep- pure siano emersi alcuni aspetti critici riguardo alle trasmissioni crocia- te. Il lavaggio idroalcolico è conosciuto maggiormente dalla componen- te infermieristica rispetto a quella medica. Inoltre, si deve migliorare la conoscenza di tutti gli studenti che svolgono tirocinio pratico. Per questi motivi sarà fondamentale implementare gli attuali programmi di forma- zione con interventi di didattica pratica ed esercitazione rivolti sia agli operatori sanitari che agli studenti dei vari corsi. Bibliografia Allegranzi B, Pittet D. Role of hand hygiene in healthcare-associated infection prevention. J Hosp Infect 2009;73:304-15. Pittet D, Hugonnet S, Harbarth S, et al. Effectiveness of a hospital- wide programme to improve compliance with hand hygiene. Lancet 2000;356:1307-12. WHO guidelines on hand hygiene in health care. World Health Organi
2019
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Bertamino_Conoscenza_2019.pdf

accesso aperto

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 606.15 kB
Formato Adobe PDF
606.15 kB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1501725
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact