Introduzione Durante la pandemia da COVID-19, si è assistito alla diffusione di informazioni scientifiche a volte contraddittorie o errate. A fronte di tali incertezze, esaminare le credenze epistemologiche individuali, ovvero il modo in cui si costruisce la propria conoscenza in merito all’attuale pandemia, in adulti di diverse età, può essere importante. Alcuni studi riportano che la cognizione epistemica, influenzata dall’educazione e dal contesto di vita, si modifica nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta da una conoscenza unitaria ad una più complessa e plurale. In questa situazione di incertezza, è utile considerare anche i meccanismi cognitivi di disimpegno morale che attraverso il ricorso a rappresentazioni distorte della propria condotta o delle sue conseguenze possono rendere accettabili violazioni delle norme di prevenzione raccomandate. Su queste premesse, questo studio mira a esaminare in differenti momenti dell’età adulta: a) le differenze di genere e di età in due tipologie di credenze epistemologiche relative alla pandemia da COVID-19: pluralità della conoscenza (Relativismo dinamico) e superficialità nell’acquisizione delle informazioni (Semplicismo); b) la relazione tra credenze epistemologiche e meccanismi di disimpegno morale (costruzione della condotta riprovevole, spostamento della responsabilità e distorsione delle conseguenze) relativi all’emergenza sanitaria. Metodo Allo studio hanno partecipato 1513 soggetti: 67% femmine e 33% maschi; il 21,5% di età compresa tra i 18 e i 25 anni (adultità emergente), il 40,8% tra i 26 e i 39 anni (prima età adulta) e il 37,7% tra i 40 e i 60 anni. Le credenze epistemologiche riguardanti il fenomeno COVID-19 sono state misurate attraverso l’adattamento di item tratti dal questionario Come Conosco, il disimpegno morale rispetto all’adozione di misure di prevenzione e gestione dell'emergenza sanitaria attraverso l’adattamento di item tratti dalla scala di Disimpegno Morale. Risultati L’ANCOVA ha evidenziato che, controllando per il livello di educazione, gli adulti di età superiore ai 40 anni mostravano un maggiore semplicismo (F= 4.51; p=.011) e un minore relativismo dinamico (F= 8.33; p=.001), rispetto agli adulti più giovani, mentre non sono emerse differenze di genere. Le regressioni gerarchiche multiple hanno evidenziato che al di là del genere e del titolo di studio, il semplicismo (ma non il relativismo dinamico) prediceva significativamente un maggiore uso dei meccanismi di disimpegno morale in tutte le fasce di età ( compreso tra .11 e .20). Conclusioni Lo studio evidenzia come durante la media età adulta l’acquisizione delle informazioni e la conoscenza relativa al COVID-19 risulta essere più superficiale e meno pluralista, contrariamente alle aspettative. Tuttavia, a tutte le età, una maggiore superficialità nell’acquisizione delle informazioni sembra favorire il ricorso a meccanismi di disimpegno morale, che possono facilitare la mancata adozione di misure preventive.
Credenze Epistemologiche e Disimpegno Morale Durante il COVID-19 / Remondi, C.; Gerbino, M.; Zuffiano, Antonio; Favini, A.; Basili, E.; Gomez Plata, Maryluz. - (2020). (Intervento presentato al convegno Giornate di Studio AIP “Emergenza COVID-19. Ricadute evolutive ed educative” - Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione tenutosi a Online).
Credenze Epistemologiche e Disimpegno Morale Durante il COVID-19
Remondi C.
Primo
;Gerbino M.;Zuffiano Antonio;Favini A.;Basili E.;Gomez Plata Maryluz
2020
Abstract
Introduzione Durante la pandemia da COVID-19, si è assistito alla diffusione di informazioni scientifiche a volte contraddittorie o errate. A fronte di tali incertezze, esaminare le credenze epistemologiche individuali, ovvero il modo in cui si costruisce la propria conoscenza in merito all’attuale pandemia, in adulti di diverse età, può essere importante. Alcuni studi riportano che la cognizione epistemica, influenzata dall’educazione e dal contesto di vita, si modifica nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta da una conoscenza unitaria ad una più complessa e plurale. In questa situazione di incertezza, è utile considerare anche i meccanismi cognitivi di disimpegno morale che attraverso il ricorso a rappresentazioni distorte della propria condotta o delle sue conseguenze possono rendere accettabili violazioni delle norme di prevenzione raccomandate. Su queste premesse, questo studio mira a esaminare in differenti momenti dell’età adulta: a) le differenze di genere e di età in due tipologie di credenze epistemologiche relative alla pandemia da COVID-19: pluralità della conoscenza (Relativismo dinamico) e superficialità nell’acquisizione delle informazioni (Semplicismo); b) la relazione tra credenze epistemologiche e meccanismi di disimpegno morale (costruzione della condotta riprovevole, spostamento della responsabilità e distorsione delle conseguenze) relativi all’emergenza sanitaria. Metodo Allo studio hanno partecipato 1513 soggetti: 67% femmine e 33% maschi; il 21,5% di età compresa tra i 18 e i 25 anni (adultità emergente), il 40,8% tra i 26 e i 39 anni (prima età adulta) e il 37,7% tra i 40 e i 60 anni. Le credenze epistemologiche riguardanti il fenomeno COVID-19 sono state misurate attraverso l’adattamento di item tratti dal questionario Come Conosco, il disimpegno morale rispetto all’adozione di misure di prevenzione e gestione dell'emergenza sanitaria attraverso l’adattamento di item tratti dalla scala di Disimpegno Morale. Risultati L’ANCOVA ha evidenziato che, controllando per il livello di educazione, gli adulti di età superiore ai 40 anni mostravano un maggiore semplicismo (F= 4.51; p=.011) e un minore relativismo dinamico (F= 8.33; p=.001), rispetto agli adulti più giovani, mentre non sono emerse differenze di genere. Le regressioni gerarchiche multiple hanno evidenziato che al di là del genere e del titolo di studio, il semplicismo (ma non il relativismo dinamico) prediceva significativamente un maggiore uso dei meccanismi di disimpegno morale in tutte le fasce di età ( compreso tra .11 e .20). Conclusioni Lo studio evidenzia come durante la media età adulta l’acquisizione delle informazioni e la conoscenza relativa al COVID-19 risulta essere più superficiale e meno pluralista, contrariamente alle aspettative. Tuttavia, a tutte le età, una maggiore superficialità nell’acquisizione delle informazioni sembra favorire il ricorso a meccanismi di disimpegno morale, che possono facilitare la mancata adozione di misure preventive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.