The paper reports an experience in health promotion implemented since 2000 by the postgraduate Health Psychology School of the Rome ‘Sapienza’ University, entailing the psychologist’s presence in the doctor’s office during consultations. Such an arrangement provides direct access to a psychologist’s listening and intervention in the absence of any filter and without the need for a formal request on the patient’s part, so overcoming the fear of social stigma. It also allows an exploration of the meaning of any complaint (physical or mental) brought by patients in the context of the individual’s past and/or present relational situation, in a very early phase. Psychologists are present one day a week in the doctor’s office, together with the physician. In a small number of cases more formal consultation with the psychologist is proposed. Cases are discussed between the two professionals and in bimonthly meetings with two members of the School Faculty. The experience has until now involved 28 psychologists for a period of 3 years each: it appeared as entirely feasible, though requiring several months for adaptation; patients have welcomed the presence of the psychologist and, as expected, took a broader approach in reporting their distress. In two cases where data were available, a substantial (17% and 14%) reduction of drug prescription on part of the physician was recorded. The possible transformation of this training experience in a formal job is discussed, together with training needs. An illustrative clinical vignette is presented.

Il lavoro fa il punto su una esperienza di promozione della salute nell’ambito dell’assistenza sanitaria primaria in corso da 19 anni ad opera della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della Sapienza di Roma, implicante l’inserimento di specializzandi negli studi di medicina generale. Aspetto centrale dell’esperienza è che lo psicologo riceve i pazienti insieme al medico, e non in un ambiente separato. Il dispositivo offre un’attenzione anche psicosociale al disagio che giunge allo studio medico; permette di intervenire in fasi molto precoci, aggirando la riluttanza della popolazione a rivolgersi ad uno psicologo; realizza una formazione sia dello psicologo che del medico. Gli psicologi lavorano per 3 anni, un turno la settimana, insieme al medico. In alcuni casi viene proposto un approfondimento in tempi e spazi separati. I casi vengono discussi tra i due professionisti e supervisionati in riunioni quindicinali con due docenti della Scuola. Finora l’esperienza ha coinvolto 28 specializzandi in altrettanti studi medici in diverse parti d’Italia. L’esperienza è risultata fattibile in tutti i contesti, pur richiedendo un certo periodo di “rodaggio” tra le due figure professionali. Rarissimamente si è riscontrata opposizione alla presenza dello psicologo da parte dei pazienti, che hanno anzi manifestato apprezzamento e collaborazione. Nei due casi in cui è stato possibile avere i dati, si è registrata una sensibile diminuzione della spesa farmaceutica. Viene discusso in che modo trasformare questa esperienza in un lavoro retribuito e la formazione necessaria. Viene presentata una vignetta clinica illustrativa.

L’esperienza di collaborazione tra psicologi della salute e medici di medicina generale della scuola di psicologia della salute di Roma / Solano, Luigi; Magnani, Maura; DI TRANI, Michela; Ferri, Rosa; DI MONTE, Cinzia; Renzi, Alessia. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 1:(2020), pp. 79-91. [10.3280/PDS2020-001007]

L’esperienza di collaborazione tra psicologi della salute e medici di medicina generale della scuola di psicologia della salute di Roma

Luigi Solano;Maura Magnani;Michela Di Trani;Rosa Ferri;Cinzia Di Monte;Alessia Renzi
2020

Abstract

The paper reports an experience in health promotion implemented since 2000 by the postgraduate Health Psychology School of the Rome ‘Sapienza’ University, entailing the psychologist’s presence in the doctor’s office during consultations. Such an arrangement provides direct access to a psychologist’s listening and intervention in the absence of any filter and without the need for a formal request on the patient’s part, so overcoming the fear of social stigma. It also allows an exploration of the meaning of any complaint (physical or mental) brought by patients in the context of the individual’s past and/or present relational situation, in a very early phase. Psychologists are present one day a week in the doctor’s office, together with the physician. In a small number of cases more formal consultation with the psychologist is proposed. Cases are discussed between the two professionals and in bimonthly meetings with two members of the School Faculty. The experience has until now involved 28 psychologists for a period of 3 years each: it appeared as entirely feasible, though requiring several months for adaptation; patients have welcomed the presence of the psychologist and, as expected, took a broader approach in reporting their distress. In two cases where data were available, a substantial (17% and 14%) reduction of drug prescription on part of the physician was recorded. The possible transformation of this training experience in a formal job is discussed, together with training needs. An illustrative clinical vignette is presented.
2020
Il lavoro fa il punto su una esperienza di promozione della salute nell’ambito dell’assistenza sanitaria primaria in corso da 19 anni ad opera della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della Sapienza di Roma, implicante l’inserimento di specializzandi negli studi di medicina generale. Aspetto centrale dell’esperienza è che lo psicologo riceve i pazienti insieme al medico, e non in un ambiente separato. Il dispositivo offre un’attenzione anche psicosociale al disagio che giunge allo studio medico; permette di intervenire in fasi molto precoci, aggirando la riluttanza della popolazione a rivolgersi ad uno psicologo; realizza una formazione sia dello psicologo che del medico. Gli psicologi lavorano per 3 anni, un turno la settimana, insieme al medico. In alcuni casi viene proposto un approfondimento in tempi e spazi separati. I casi vengono discussi tra i due professionisti e supervisionati in riunioni quindicinali con due docenti della Scuola. Finora l’esperienza ha coinvolto 28 specializzandi in altrettanti studi medici in diverse parti d’Italia. L’esperienza è risultata fattibile in tutti i contesti, pur richiedendo un certo periodo di “rodaggio” tra le due figure professionali. Rarissimamente si è riscontrata opposizione alla presenza dello psicologo da parte dei pazienti, che hanno anzi manifestato apprezzamento e collaborazione. Nei due casi in cui è stato possibile avere i dati, si è registrata una sensibile diminuzione della spesa farmaceutica. Viene discusso in che modo trasformare questa esperienza in un lavoro retribuito e la formazione necessaria. Viene presentata una vignetta clinica illustrativa.
medicina generale; psicologo di base; sintomi somatici
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
L’esperienza di collaborazione tra psicologi della salute e medici di medicina generale della scuola di psicologia della salute di Roma / Solano, Luigi; Magnani, Maura; DI TRANI, Michela; Ferri, Rosa; DI MONTE, Cinzia; Renzi, Alessia. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - 1:(2020), pp. 79-91. [10.3280/PDS2020-001007]
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