La finalità del lavoro in gruppo è creare uno spazio per attivare risorse personali nel prendersi cura di sé e della malattia. In linea con il modello bio-psico-sociale di prevenzione e assistenza della malattia cronica, curare l’aspetto fisico,psichico e relazionale permette alla persona di fare al meglio la sua parte. La patologia ipofisaria con le sue complicanze impone alla persona di cambiare l’immagine di sè e del modo con cui conduce la propria vita. Senza un sostegno adeguato, la persona corre il rischio di non riuscire ad “evolversi”, cronicizzando i disagi psichici ed emotivi,che vanno ad impattare sulla aderenza alle cure, con conseguenti aggravamenti clinici. Il lavoro in gruppo attiva la consapevolezza su cosa ciascuno sente e pensa nei confronti di sé e della malattia e come agisce nel sistema di assistenza. Il gruppo diventa luogo di cura e di adattamento alla condizione di cronicità. DESCRIZIONE Il percorso è promosso dall’associazione di persone con patologie ipofisarie, strutturato e guidato da una psicoterapeuta, in collaborazione con il dipartimento Patologie Ipofisarie dell’Università la Sapienza e il policlinico Gemelli di Roma. Le diagnosi dei partecipanti: 6 Acromegalia GH secernente, 5 Cushing ACTH secernente, 1 Cushing iperplasia ipofisaria, 1 Ipofisite autoimmune, 1 Morbo di Addison. Il percorso inizia a settembre 2015, con 10 incontri per anno a cadenza mensile. L’incontro di 3 ore è strutturato in 4 momenti: scambio informazioni sulle patologie ipofisarie (normative sanitarie, eventi…); lavoro personale; condivisione di gruppo; chiusura. I temi trattati: Ho una malattia non sono malato; Come mi prendo cura di me, delle mie relazioni, della mia malattia; Le relazioni che mi nutrono; Entro in contatto con i miei bisogni: parto dal corpo; Ansia da nemica ad amica. RISULTATI I partecipanti hanno valutato individualmente modalità e contenuti del percorso al termine di ogni anno. In sintesi trovano utile: riflettere sugli atteggiamenti che sostengono e quelli che ostacolano una gestione costruttiva della malattia e di cura verso sé, condividere i vissuti, sperimentare supporto reciproco, attivare le risorse personali, conoscere ed utilizzare strumenti per arricchire la relazione verso se stessi e gli altri, vivere momenti di serietà e delicatezza alternati a momenti di divertimento, continuare gli incontri per sostenersi nel gruppo nel costruire una migliore qualità di vita.

PRENDERSI CURA DI SÉ IN GRUPPO - PERCORSO DI GRUPPO DI MUTUO-AIUTO GUIDATO PER LA CURA DEI DISAGI PSICOLOGICI CONSEGUENTI ALLE PATOLOGIE IPOFISARIE: OBIETTIVI, DESCRIZIONE E RISULTATI / Iaccarino, C.; Vallillo, M.; Festa, L.; Giampietro, A.; De Marinis, L.; Gargiulo, P.. - (2020). (Intervento presentato al convegno 4i Incontri Italiani Ipotalamo Ipofisari – XI edizione tenutosi a Roma).

PRENDERSI CURA DI SÉ IN GRUPPO - PERCORSO DI GRUPPO DI MUTUO-AIUTO GUIDATO PER LA CURA DEI DISAGI PSICOLOGICI CONSEGUENTI ALLE PATOLOGIE IPOFISARIE: OBIETTIVI, DESCRIZIONE E RISULTATI

P. Gargiulo
Ultimo
2020

Abstract

La finalità del lavoro in gruppo è creare uno spazio per attivare risorse personali nel prendersi cura di sé e della malattia. In linea con il modello bio-psico-sociale di prevenzione e assistenza della malattia cronica, curare l’aspetto fisico,psichico e relazionale permette alla persona di fare al meglio la sua parte. La patologia ipofisaria con le sue complicanze impone alla persona di cambiare l’immagine di sè e del modo con cui conduce la propria vita. Senza un sostegno adeguato, la persona corre il rischio di non riuscire ad “evolversi”, cronicizzando i disagi psichici ed emotivi,che vanno ad impattare sulla aderenza alle cure, con conseguenti aggravamenti clinici. Il lavoro in gruppo attiva la consapevolezza su cosa ciascuno sente e pensa nei confronti di sé e della malattia e come agisce nel sistema di assistenza. Il gruppo diventa luogo di cura e di adattamento alla condizione di cronicità. DESCRIZIONE Il percorso è promosso dall’associazione di persone con patologie ipofisarie, strutturato e guidato da una psicoterapeuta, in collaborazione con il dipartimento Patologie Ipofisarie dell’Università la Sapienza e il policlinico Gemelli di Roma. Le diagnosi dei partecipanti: 6 Acromegalia GH secernente, 5 Cushing ACTH secernente, 1 Cushing iperplasia ipofisaria, 1 Ipofisite autoimmune, 1 Morbo di Addison. Il percorso inizia a settembre 2015, con 10 incontri per anno a cadenza mensile. L’incontro di 3 ore è strutturato in 4 momenti: scambio informazioni sulle patologie ipofisarie (normative sanitarie, eventi…); lavoro personale; condivisione di gruppo; chiusura. I temi trattati: Ho una malattia non sono malato; Come mi prendo cura di me, delle mie relazioni, della mia malattia; Le relazioni che mi nutrono; Entro in contatto con i miei bisogni: parto dal corpo; Ansia da nemica ad amica. RISULTATI I partecipanti hanno valutato individualmente modalità e contenuti del percorso al termine di ogni anno. In sintesi trovano utile: riflettere sugli atteggiamenti che sostengono e quelli che ostacolano una gestione costruttiva della malattia e di cura verso sé, condividere i vissuti, sperimentare supporto reciproco, attivare le risorse personali, conoscere ed utilizzare strumenti per arricchire la relazione verso se stessi e gli altri, vivere momenti di serietà e delicatezza alternati a momenti di divertimento, continuare gli incontri per sostenersi nel gruppo nel costruire una migliore qualità di vita.
2020
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1358703
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact