Introduzione. La plusdotazione cognitiva (giftedness) è stata operazionalizzata in termini di QI(Hagmann-von Arx, Meyer, Grob, 2008), ma i bambini plusdotati non sono “solo quoziente intellettivo”. La valutazione dovrebbe considerare la complessità del loro sviluppo globale ed essere in grado di individuare i loro eventuali bisogni specifici. Questo studio confronta le competenze socio-emozionali (valutate direttamente) di bambini plusdotati e nonplusdotati. Metodo. Le Intelligence and Development Scales (IDS) e leMatrici Progressive di Raven (CPM)sono state proposte a oltre 700bambini. È stato individuato un gruppo di30bambini plusdotati(IQ≥130, IQRaven≥91° percentile) tra i 5 e gli 11 anni, appaiati con 30 bambini non plusdotati(IQ=94-110IQRaven=37.5°-80.5°percentile) sulla base di età, genere e SES. I bambini sono stati reclutati presso scuole dell’infanzia e scuole primarie italiane.Le IDS consentono una valutazione generale del profilo intellettivo espressa in punti QI e una valutazione globale del profilo di sviluppo del bambino in 5 domini (Abilità Psico-Motorie, Competenza Socio-Emozionale, Matematica, Linguaggio, Motivazione). Risultati. I bambini plusdotati presentano un profilo di sviluppo globale in linea con quello dei bambini della stessa età. In particolare, non ci sono differenze significative nella competenza emozionale dei due gruppi. Comunque, il 26% dei bambini plusdotati (contro il 18% dei bambini non plusdotati) presenta difficoltà nella prova relativa all’individuazione di strategie per regolare emozione come rabbia, paura e tristezza. Discussione. Adottare un approccio multi-informant nella valutazione della plusdotazione è fondamentale. La prospettiva di genitori e insegnanti è preziosa per identificare eventuali specifici bisogni e/o vulnerabilità. Tuttavia, è altrettanto utile raccogliere informazioni attraverso l’osservazione clinica diretta del bambino.In questo senso, le IDS, consentendo di non ridurre la valutazione al solo profilo cognitivo,appaiono un valido strumento.I risultati di questo studio suggeriscono di considerare la plusdotazione una grande opportunità di sviluppo da sostenere e non patologizzare.

Oltre il QI: bambini gifted e competenze socio-emozionali / Landi, Maria; Rea, Monica; Ferri, Rosa. - (2019). (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale Associazione SIPSA Società Italiana di Psicologia della Salute tenutosi a Napoli).

Oltre il QI: bambini gifted e competenze socio-emozionali

Landi Maria;Rea Monica;Ferri Rosa
2019

Abstract

Introduzione. La plusdotazione cognitiva (giftedness) è stata operazionalizzata in termini di QI(Hagmann-von Arx, Meyer, Grob, 2008), ma i bambini plusdotati non sono “solo quoziente intellettivo”. La valutazione dovrebbe considerare la complessità del loro sviluppo globale ed essere in grado di individuare i loro eventuali bisogni specifici. Questo studio confronta le competenze socio-emozionali (valutate direttamente) di bambini plusdotati e nonplusdotati. Metodo. Le Intelligence and Development Scales (IDS) e leMatrici Progressive di Raven (CPM)sono state proposte a oltre 700bambini. È stato individuato un gruppo di30bambini plusdotati(IQ≥130, IQRaven≥91° percentile) tra i 5 e gli 11 anni, appaiati con 30 bambini non plusdotati(IQ=94-110IQRaven=37.5°-80.5°percentile) sulla base di età, genere e SES. I bambini sono stati reclutati presso scuole dell’infanzia e scuole primarie italiane.Le IDS consentono una valutazione generale del profilo intellettivo espressa in punti QI e una valutazione globale del profilo di sviluppo del bambino in 5 domini (Abilità Psico-Motorie, Competenza Socio-Emozionale, Matematica, Linguaggio, Motivazione). Risultati. I bambini plusdotati presentano un profilo di sviluppo globale in linea con quello dei bambini della stessa età. In particolare, non ci sono differenze significative nella competenza emozionale dei due gruppi. Comunque, il 26% dei bambini plusdotati (contro il 18% dei bambini non plusdotati) presenta difficoltà nella prova relativa all’individuazione di strategie per regolare emozione come rabbia, paura e tristezza. Discussione. Adottare un approccio multi-informant nella valutazione della plusdotazione è fondamentale. La prospettiva di genitori e insegnanti è preziosa per identificare eventuali specifici bisogni e/o vulnerabilità. Tuttavia, è altrettanto utile raccogliere informazioni attraverso l’osservazione clinica diretta del bambino.In questo senso, le IDS, consentendo di non ridurre la valutazione al solo profilo cognitivo,appaiono un valido strumento.I risultati di questo studio suggeriscono di considerare la plusdotazione una grande opportunità di sviluppo da sostenere e non patologizzare.
2019
XIII Congresso Nazionale Associazione SIPSA Società Italiana di Psicologia della Salute
giftedness; bambini; plusdotazione; valutazione; multi-informant; intelligence and development scales
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Oltre il QI: bambini gifted e competenze socio-emozionali / Landi, Maria; Rea, Monica; Ferri, Rosa. - (2019). (Intervento presentato al convegno XIII Congresso Nazionale Associazione SIPSA Società Italiana di Psicologia della Salute tenutosi a Napoli).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1352245
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