La condanna irrevocabile per appropriazione indebita di beni aziendali non preclude l'esercizio dell'azione penale per bancarotta per distrazione degli stessi beni

Osservazioni a sentenza Sez. V - C.c. 29 ottobre 2014 (Dep 24 novembre 2014), n. 48743. L'articolo prende in considerazione i delicati rapporti che si instaurano tra il delitto di bancarotta e il delitto di appropriazione indebita. In particolare l'articolo osserva come la giurisprudenza di legittimità ricostruisca i rapporti tra i reati in parola sulla base del principio di assorbimento. La Corte di cassazione, infatti, ha enunciato il principio secondo cui la condotta di appropriazione di beni aziendali, punita con irrevocabile sentenza di condanna a titolo di appropriazione indebita, in seguito al fallimento della società, viene comunque in rilievo come condotta punibile a titolo di bancarotta fraudolenta patrimoniale.