La letteratura scientifica ha evidenziato che le dimensioni della spiritualità e/o religione (S/R) sono rilevanti anche per il benessere psicologico di adolescenti e preadolescenti (Milevsky, & Levitt, 2004). Vi sono, infatti, importanti associazioni tra S/R e un’ampia gamma di domini di adattamento e benessere psicologico (Good, & Willoughby, 2014). In particolare, l’essere praticanti è correlato a una migliore capacità di auto-regolazione emotiva e a maggiori comportamenti pro-sociali (French et al., 2008). Inoltre, l’essere praticanti è associato minore ricorso all’uso di sostanze e a prestazioni accademiche migliori (Good, & Willoughby, 2011). Anche se le condizioni alle quali il perdono può/deve essere concesso variano da una religione all’altra (Mullet & Azar, 2009), il concetto di perdono è centrale nelle tre religioni monoteiste (McCullough & Worthington, 1999).
Perdono e Religiosità in un Campione di Preadolescenti cattolici praticanti e non praticanti: quali differenze tra maschi e femmine? / Barcaccia, Barbara; Pistella, Jessica; Baiocco, Roberto; Pallini, Susanna; Saliani, A. M.; Mancini, Francesco; Salvati, Marco. - STAMPA. - (2017). (Intervento presentato al convegno X Edizione delle Giornate Nazionali di Psicologia Positiva tenutosi a Roma).
Perdono e Religiosità in un Campione di Preadolescenti cattolici praticanti e non praticanti: quali differenze tra maschi e femmine?
BARCACCIA, BARBARA
Primo
;PISTELLA, JESSICA;BAIOCCO, ROBERTO;Pallini, Susanna;MANCINI, FRANCESCO;Salvati, MarcoUltimo
2017
Abstract
La letteratura scientifica ha evidenziato che le dimensioni della spiritualità e/o religione (S/R) sono rilevanti anche per il benessere psicologico di adolescenti e preadolescenti (Milevsky, & Levitt, 2004). Vi sono, infatti, importanti associazioni tra S/R e un’ampia gamma di domini di adattamento e benessere psicologico (Good, & Willoughby, 2014). In particolare, l’essere praticanti è correlato a una migliore capacità di auto-regolazione emotiva e a maggiori comportamenti pro-sociali (French et al., 2008). Inoltre, l’essere praticanti è associato minore ricorso all’uso di sostanze e a prestazioni accademiche migliori (Good, & Willoughby, 2011). Anche se le condizioni alle quali il perdono può/deve essere concesso variano da una religione all’altra (Mullet & Azar, 2009), il concetto di perdono è centrale nelle tre religioni monoteiste (McCullough & Worthington, 1999).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.