Misura e proporzione nei ponti antichi lapidei. Il ponte di Augusto a Narni

An interesting topic of research is that of the ancient stone bridges from Roman times. One of the first applications of integrated digital survey and 3D modeling completed by the research group is that of the Augustus Bridge in Narni, among the largest masonry built by the Romans, with one of the four arches still intact. The study involved different disciplines, historical, archaeological, geological and structural in relationship to the specificities inherent this type of artefact. The bridge has been the subject of numerous studies and surveys starting from 800 until today. The archaeological remains immersed in a wonderful landscape had always a strong attraction; the charm of these places is also related to some issues still remained unresolved or for which at times conflicting hypotheses have been formulated. Among these, the relationship with the old route of the Flaminia that crossed the ancient Roman city of Narni and led on the Adriatic. The causes the collapse and alteration of surrounding territory are still mysterious. At the beginning of '700 near the bridge it was found a cave with beautiful well-preserved medieval frescoes, on which was then built a shrine. Various assumptions have been made on the possible shape of the bridge, about the size of the arches, on the measures and on the original proportions. For some of these questions our study has tried to give some possible answers.

Un interessante ambito di ricerca è quello dei ponti antichi lapidei di epoca romana. Su questo tema una delle prime applicazioni di rilievo digitale integrato e modellazione 3D portata a termine dal gruppo di ricerca è quella del Ponte di Augusto a Narni, tra le più grandi opere in muratura costruite dai romani, con una delle quattro arcate ancora intatta. Lo studio del ponte ha interessato diverse discipline, storiche, archeologiche, geologiche e strutturali in relazione alle specificità insite in questo tipo di opere. Il Ponte è stato oggetto di numerosi studi e rilievi a partire dall’800 fino ai giorni nostri. I resti archeologici immersi in un meraviglioso paesaggio suscitano da sempre una forte attrazione; il fascino di questi luoghi è legato anche ad alcune questioni, ancora in parte rimaste insolute o per le quali sono state formulate ipotesi a volte contrastanti. Tra queste il rapporto con l’antico tracciato della via Flaminia che, una volta attraversato l’antico castrum romano di Narni, proseguiva fino all’Adriatico. Ancora avvolte nel mistero le cause del crollo e le modificazioni del territorio circostante. All’inizio del ‘700 è stata rinvenuta nei pressi del ponte una grotta con splendidi affreschi medievali ancora ben conservati, sulla quale è stato poi costruito un santuario. Varie ipotesi sono state fatte sulla possibile conformazione del ponte, sulle dimensioni delle arcate, sulle misure e sulle proporzioni originarie. Ad alcuni di questi interrogativi il nostro studio ha cercato di dare delle possibili risposte.