Per una persona disabile, il sentimento di autoefficacia e di autostima può rimanere basso, influenzando in modo negativo, i vari aspetti della vita dell’individuo e la stessa spinta motivazionale ad intraprendere nuove attività ed esperienze. Si crea, in questo modo, un circolo vizioso nel quale la persona con disabilità si percepisce, trovando anche conferma dai feedback che riceve dall’esterno, come impotente a "colmare la differenza" e, quindi, non adeguata socialmente. La ricerca che presentiamo ha l’obiettivo di dimostrare come lo sport, nel nostro caso il nuoto, possa migliorare la Qualità della vita delle persone con disabilità, sia dal punto di vista fisico che psicologico. È stata svolta un’intervista a 20 disabili che praticano il nuoto, alcuni a livello agonistico altri principianti, cercando di indagare diversi aspetti della loro vita e l’importanza che lo sport ha assunto per loro. Analizzando il contenuto delle risposte, è possibile supporre che l’attività sportiva offra alle persone con handicap la possibilità di sperimentarsi in situazioni nuove, nelle quali sentirsi capaci e soddisfatti di se stessi, vivendo esperienze di gruppo ed individuali, sia di condivisione che di competizione.
Handicap, sport e qualità della vita / M., DI NOCERA; Ferri, Rosa; M., Vaillant. - In: PSICOLOGIA DELLA SALUTE. - ISSN 1721-0321. - STAMPA. - 2:(2000), pp. 129-140.
Handicap, sport e qualità della vita
FERRI, Rosa;
2000
Abstract
Per una persona disabile, il sentimento di autoefficacia e di autostima può rimanere basso, influenzando in modo negativo, i vari aspetti della vita dell’individuo e la stessa spinta motivazionale ad intraprendere nuove attività ed esperienze. Si crea, in questo modo, un circolo vizioso nel quale la persona con disabilità si percepisce, trovando anche conferma dai feedback che riceve dall’esterno, come impotente a "colmare la differenza" e, quindi, non adeguata socialmente. La ricerca che presentiamo ha l’obiettivo di dimostrare come lo sport, nel nostro caso il nuoto, possa migliorare la Qualità della vita delle persone con disabilità, sia dal punto di vista fisico che psicologico. È stata svolta un’intervista a 20 disabili che praticano il nuoto, alcuni a livello agonistico altri principianti, cercando di indagare diversi aspetti della loro vita e l’importanza che lo sport ha assunto per loro. Analizzando il contenuto delle risposte, è possibile supporre che l’attività sportiva offra alle persone con handicap la possibilità di sperimentarsi in situazioni nuove, nelle quali sentirsi capaci e soddisfatti di se stessi, vivendo esperienze di gruppo ed individuali, sia di condivisione che di competizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.