la letteratura scientifica internazionale considera la psicopatologia genitoriale trai fattori di rischio cruciali per lo sviluppo ed il mantenimento di problematiche emotivo--e e comportamentali nei bambini nei primi anni di vita. lo studio ha l’obiettivo di valutare longitudinalmente l’impatto della specifica psicopatologia materna (depressione, ansia, disturbo alimentare) sul funzionamento emotivo-adattivo e comportamentale dei figli, considerando il ruolo del rischio psicopatologico paterno sul funzionamento internalizzante ed esternalizzante dei bambini. il campione è composto da N=80 famiglie (età media dei bambini: al T1=2.3; al T2=5.1) con figli primogeniti; per la valutazione (T1 e T2) sono stati somministrati ai genitori del gruppo clinico e del gruppo di controllo gli strumenti SCID I, SCL-90/R e CBCL/1 ½-5. le analisi mostrano che i punteggi dei figli alle dimensioni internalizzanti ed esternalizzanti tendono a crescere dal dalla rilevazione T1 alla rilevazioneal T2. La psicopatologia materna si configura fortemente relazionata aiconferma come fattorefortemente associato a profili disadattivi dei figli. Specificamente, i figli di madri depresse mostrano punteggi internalizzanti più alti rispetto ai figli degli altri gruppi, e questi punteggi crescono dal T1 al T2; i bambini con madri con disturbi alimentari mostrano punteggi più elevati e crescenti nelle dimensioni esternalizzanti rispetto ai bambini degli altri gruppi, con un incremento nel tempo. La sensibilità interpersonale paterna, la depressione, l’ansia e lo psicoticismo predicono problemi internalizzanti nei figli. i risultati sono in linea con la letteraturascientifica internazionale scientifica che suggerisce il ruolo della psicopatologia materna nel favorire predire lo sviluppo delle problematiche emotive e comportamentali nei figli.I In particolare, i dati mostrano che specifiche diagnosi nelle madri sono legate a specifici pattern emotivo-i e comportamentali disattativinei figli e confermano sia l’impatto della psicopatologia materna sullo sviluppo dei figli, sia la rilevanza del rischio i una considerazione del profilo psicopatologico paterno come fattore di rischio associato

Madri con depressione, ansia o disturbi alimentari: esito sui figli e ruolo dei profili psicopatologici paterni / Erriu, Michela; Cimino, Silvia; Cerniglia, Luca; Paciello, Marinella. - STAMPA. - (2015). (Intervento presentato al convegno Convegno Internazionale “Caregiving, Comunicazione e regolazione emotiva: implicazioni cliniche e di ricerca nei lavori con i bambini tenutosi a Roma nel 16-17 Ottobre 2015).

Madri con depressione, ansia o disturbi alimentari: esito sui figli e ruolo dei profili psicopatologici paterni

ERRIU, MICHELA;CIMINO, SILVIA;CERNIGLIA, LUCA;PACIELLO, MARINELLA
2015

Abstract

la letteratura scientifica internazionale considera la psicopatologia genitoriale trai fattori di rischio cruciali per lo sviluppo ed il mantenimento di problematiche emotivo--e e comportamentali nei bambini nei primi anni di vita. lo studio ha l’obiettivo di valutare longitudinalmente l’impatto della specifica psicopatologia materna (depressione, ansia, disturbo alimentare) sul funzionamento emotivo-adattivo e comportamentale dei figli, considerando il ruolo del rischio psicopatologico paterno sul funzionamento internalizzante ed esternalizzante dei bambini. il campione è composto da N=80 famiglie (età media dei bambini: al T1=2.3; al T2=5.1) con figli primogeniti; per la valutazione (T1 e T2) sono stati somministrati ai genitori del gruppo clinico e del gruppo di controllo gli strumenti SCID I, SCL-90/R e CBCL/1 ½-5. le analisi mostrano che i punteggi dei figli alle dimensioni internalizzanti ed esternalizzanti tendono a crescere dal dalla rilevazione T1 alla rilevazioneal T2. La psicopatologia materna si configura fortemente relazionata aiconferma come fattorefortemente associato a profili disadattivi dei figli. Specificamente, i figli di madri depresse mostrano punteggi internalizzanti più alti rispetto ai figli degli altri gruppi, e questi punteggi crescono dal T1 al T2; i bambini con madri con disturbi alimentari mostrano punteggi più elevati e crescenti nelle dimensioni esternalizzanti rispetto ai bambini degli altri gruppi, con un incremento nel tempo. La sensibilità interpersonale paterna, la depressione, l’ansia e lo psicoticismo predicono problemi internalizzanti nei figli. i risultati sono in linea con la letteraturascientifica internazionale scientifica che suggerisce il ruolo della psicopatologia materna nel favorire predire lo sviluppo delle problematiche emotive e comportamentali nei figli.I In particolare, i dati mostrano che specifiche diagnosi nelle madri sono legate a specifici pattern emotivo-i e comportamentali disattativinei figli e confermano sia l’impatto della psicopatologia materna sullo sviluppo dei figli, sia la rilevanza del rischio i una considerazione del profilo psicopatologico paterno come fattore di rischio associato
2015
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