Background: Il progetto di analisi ragionata dei Piani Regionali della Prevenzione 2010-2012 (PRP), in fase di conclusione, ha avuto l’obiettivo di effettuare una revisione critica dei PRP per identificare punti di forza e aspetti critici nelle capacità della sanità pubblica italiana per la programmazione della prevenzione, fornendo indicazioni operative per la futura riprogrammazione. Metodi: E’ stata elaborata da un tavolo tecnico multidisciplinare una griglia di analisi evidence based per esplorare diversi elementi dei PRP, fra cui la coerenza con il contesto e la programmazione sanitaria regionali e con i precedenti PRP, il grado di attenzione a specifiche problematiche di sanità pubblica, l’aderenza ai principi del Project Cycle Management (PCM) e della Evidence Based Prevention (EBP). Risultati: Le Regioni italiane hanno sviluppato in totale 702 progetti, la maggior parte dei quali nell’area della Prevenzione universale (63,97%). Circa il 20% dei progetti ha come obiettivo la prevenzione di stili di vita e comportamenti non salutari. E’ emerso un alto livello di coerenza con il contesto epidemiologico locale (85,90%) e con la programmazione sanitaria regionale (84,90%). Meccanismi di monitoraggio e valutazione sono stati previsti dal 98,72% dei progetti, mentre è stata raramente condotta un’analisi della sostenibilità (11,40%). L’aderenza ai principi della EBP è apparsa limitata (solo il 30,91% dei progetti ha fornito prove di efficacia degli interventi previsti). Conclusioni: L’analisi dei progetti inclusi nei 19 PRP ha permesso di identificare alcuni punti di forza e criticità nella programmazione della prevenzione. In particolare, è evidente la necessità di aumentare il livello di aderenza ai principi della EBP e l’analisi della fattibilità e sostenibilità dei progetti. Le evidenze derivanti dal progetto possono supportare lo sviluppo del prossimo PNP e dei PRP, contribuendo a rendere più efficaci gli interventi di prevenzione e sanità pubblica.
Punti di forza e criticità nella programmazione della prevenzione in Italia: risultati dell'analisi dei progetti inclusi nei Piani Regionali della Prevenzione (PRP) / Rosso, Annalisa; Massimi, Azzurra; Marzuillo, Carolina; Unim, BRIGID ANDOUNIMYE; Rinaldi, Alessandro; de Belvis, Ag; LA TORRE, Giuseppe; Federici, A; Villari, Paolo. - In: MEDICI MANAGER. - ELETTRONICO. - Abstracts 6° Congresso nazionale della Società Italiana Medici Manager (SIMM). 3° Forum Internazionale. SOS Servizio Sanitario Nazionale: ultima chiamata.:(2013), pp. 26-26. (Intervento presentato al convegno 6° Congresso Nazionale della Società Italiana Medici Manager – SIMM “SOS Servizio Sanitario Nazionale: Ultima chiamata” tenutosi a Roma nel 21-22 November 2013).
Punti di forza e criticità nella programmazione della prevenzione in Italia: risultati dell'analisi dei progetti inclusi nei Piani Regionali della Prevenzione (PRP)
ROSSO, ANNALISA;MASSIMI, AZZURRA;MARZUILLO, CAROLINA;UNIM, BRIGID ANDOUNIMYE;RINALDI, ALESSANDRO;LA TORRE, Giuseppe;VILLARI, Paolo
2013
Abstract
Background: Il progetto di analisi ragionata dei Piani Regionali della Prevenzione 2010-2012 (PRP), in fase di conclusione, ha avuto l’obiettivo di effettuare una revisione critica dei PRP per identificare punti di forza e aspetti critici nelle capacità della sanità pubblica italiana per la programmazione della prevenzione, fornendo indicazioni operative per la futura riprogrammazione. Metodi: E’ stata elaborata da un tavolo tecnico multidisciplinare una griglia di analisi evidence based per esplorare diversi elementi dei PRP, fra cui la coerenza con il contesto e la programmazione sanitaria regionali e con i precedenti PRP, il grado di attenzione a specifiche problematiche di sanità pubblica, l’aderenza ai principi del Project Cycle Management (PCM) e della Evidence Based Prevention (EBP). Risultati: Le Regioni italiane hanno sviluppato in totale 702 progetti, la maggior parte dei quali nell’area della Prevenzione universale (63,97%). Circa il 20% dei progetti ha come obiettivo la prevenzione di stili di vita e comportamenti non salutari. E’ emerso un alto livello di coerenza con il contesto epidemiologico locale (85,90%) e con la programmazione sanitaria regionale (84,90%). Meccanismi di monitoraggio e valutazione sono stati previsti dal 98,72% dei progetti, mentre è stata raramente condotta un’analisi della sostenibilità (11,40%). L’aderenza ai principi della EBP è apparsa limitata (solo il 30,91% dei progetti ha fornito prove di efficacia degli interventi previsti). Conclusioni: L’analisi dei progetti inclusi nei 19 PRP ha permesso di identificare alcuni punti di forza e criticità nella programmazione della prevenzione. In particolare, è evidente la necessità di aumentare il livello di aderenza ai principi della EBP e l’analisi della fattibilità e sostenibilità dei progetti. Le evidenze derivanti dal progetto possono supportare lo sviluppo del prossimo PNP e dei PRP, contribuendo a rendere più efficaci gli interventi di prevenzione e sanità pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.