Le città consumano circa il 75% dell’energia disponibile e producono circa l’80% delle emissioni climalteranti. A questo si aggiunge l’esponenziale aumento della popolazione e, in particolare della popolazione che vive in città, causa di una sovra-crescita incontrollata e senza regole delle aree urbane. Indirizzare le nuove progettazioni verso obiettivi di compatibilità ecologica ed il recupero degli edifici e dei quartieri degradati - non solo dal punto di vista sociale, funzionale ed estetico, ma anche ambientale ed energetico - sono temi decisivi per affermare una nuova cultura del costruire e dell’abitare dei prossimi decenni. Il concetto di sostenibilità viene delineato ed affrontato in modo differente a seconda della scala di intervento presa in considerazione. La scala urbana costituisce l’anello di connessione tra le decisioni prese sulla città e quelle per l’edificio, si lavora su fattori di tipo qualitativo e si compiono scelte che hanno ricadute sul contesto, con la possibilità di dare un contributo alla costruzione della qualità dello spazio urbano. Ad oggi sono numerosi e diffusi, tanto a livello internazionale quanto a livello nazionale, i metodi di valutazione delle prestazioni energetico-ambientali relativi all’organismo edilizio. Questi sono declinati per diverse tipologie di edifici e destinazione d’uso e la loro applicazione può essere volontaria o cogente. In questo contesto, mentre sono proliferati in maniera quasi esponenziale gli strumenti per la valutazione energetico ambientale degli edifici, la valutazione a scala urbana è ancora poco indagata, non solo in ambito nazionale, ma anche a livello internazionale, e pur offrendo molteplici spunti di riflessione, risulta un campo ancora da sviluppare e dalle grandi potenzialità applicative. All’interno di questo panorama molto vasto ed eterogeneo delle certificazioni ambientali, il lavoro di ricerca ha fatto chiarezza ed ha individuato nella dimensione urbana e, precisamente nella dimensione del quartiere, il vero punto di forza su cui intervenire per realizzare città sostenibili. Il lavoro di ricerca approfondisce il tema della valutazione e della certificazione degli insediamenti e delle aree urbane e propone come risultato un protocollo per la certificazione ambientale ed energetica degli insediamenti che prende come struttura di riferimento il LEED for Neighborhood Development Rating System, sviluppato dall’U.S. Green Building Council, implementandolo con criteri derivati dall’analisi di altri protocolli e verificandone la trasferibilità in contesto italiano. Il lavoro, prevalentemente nella fase finale, è stato verificato attraverso la partecipazione al Comitato Scientifico Standard per la realizzazione del protocollo degli “eco-quartieri” organizzato dal Green Building Council Italia. Questo ha consentito una valutazione positiva sugli esiti dell’elaborazione della tesi, definita attraverso un confronto serrato con tecnici, specialisti e professionisti che operano con costanza nell’ambito delle certificazioni ambientali applicate al settore dell’edilizia. Tra i risultati raggiunti il più importante è l’implementazione del LEED for Neighborhood Development Rating System al contesto geografico, culturale, sociale, economico e normativo italiano. La trasferibilità dei crediti è stata possibile grazie ad un accurato lavoro di confronto e analisi del sistema di rating con altri protocolli per lo sviluppo delle aree urbane: BREEAM Communities e CASBEE for Urban Development; con il Protocollo ITACA e il LEED Ita NC 2009 per allineare gli standard di riferimento ed i parametri limite ed in ultimo con il protocollo sperimentale europeo Ecolabel per gli edifici.

APPROCCIO LYFE CYCLE ALLA PROGETTAZIONE DEGLI ASSETTI COSTRUITI. SISTEMI DI RATING ENERGETICO ED AMBIENTALI PER GLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI / Corsi, Francesca. - (2011 Jun 20).

APPROCCIO LYFE CYCLE ALLA PROGETTAZIONE DEGLI ASSETTI COSTRUITI. SISTEMI DI RATING ENERGETICO ED AMBIENTALI PER GLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI.

CORSI, Francesca
20/06/2011

Abstract

Le città consumano circa il 75% dell’energia disponibile e producono circa l’80% delle emissioni climalteranti. A questo si aggiunge l’esponenziale aumento della popolazione e, in particolare della popolazione che vive in città, causa di una sovra-crescita incontrollata e senza regole delle aree urbane. Indirizzare le nuove progettazioni verso obiettivi di compatibilità ecologica ed il recupero degli edifici e dei quartieri degradati - non solo dal punto di vista sociale, funzionale ed estetico, ma anche ambientale ed energetico - sono temi decisivi per affermare una nuova cultura del costruire e dell’abitare dei prossimi decenni. Il concetto di sostenibilità viene delineato ed affrontato in modo differente a seconda della scala di intervento presa in considerazione. La scala urbana costituisce l’anello di connessione tra le decisioni prese sulla città e quelle per l’edificio, si lavora su fattori di tipo qualitativo e si compiono scelte che hanno ricadute sul contesto, con la possibilità di dare un contributo alla costruzione della qualità dello spazio urbano. Ad oggi sono numerosi e diffusi, tanto a livello internazionale quanto a livello nazionale, i metodi di valutazione delle prestazioni energetico-ambientali relativi all’organismo edilizio. Questi sono declinati per diverse tipologie di edifici e destinazione d’uso e la loro applicazione può essere volontaria o cogente. In questo contesto, mentre sono proliferati in maniera quasi esponenziale gli strumenti per la valutazione energetico ambientale degli edifici, la valutazione a scala urbana è ancora poco indagata, non solo in ambito nazionale, ma anche a livello internazionale, e pur offrendo molteplici spunti di riflessione, risulta un campo ancora da sviluppare e dalle grandi potenzialità applicative. All’interno di questo panorama molto vasto ed eterogeneo delle certificazioni ambientali, il lavoro di ricerca ha fatto chiarezza ed ha individuato nella dimensione urbana e, precisamente nella dimensione del quartiere, il vero punto di forza su cui intervenire per realizzare città sostenibili. Il lavoro di ricerca approfondisce il tema della valutazione e della certificazione degli insediamenti e delle aree urbane e propone come risultato un protocollo per la certificazione ambientale ed energetica degli insediamenti che prende come struttura di riferimento il LEED for Neighborhood Development Rating System, sviluppato dall’U.S. Green Building Council, implementandolo con criteri derivati dall’analisi di altri protocolli e verificandone la trasferibilità in contesto italiano. Il lavoro, prevalentemente nella fase finale, è stato verificato attraverso la partecipazione al Comitato Scientifico Standard per la realizzazione del protocollo degli “eco-quartieri” organizzato dal Green Building Council Italia. Questo ha consentito una valutazione positiva sugli esiti dell’elaborazione della tesi, definita attraverso un confronto serrato con tecnici, specialisti e professionisti che operano con costanza nell’ambito delle certificazioni ambientali applicate al settore dell’edilizia. Tra i risultati raggiunti il più importante è l’implementazione del LEED for Neighborhood Development Rating System al contesto geografico, culturale, sociale, economico e normativo italiano. La trasferibilità dei crediti è stata possibile grazie ad un accurato lavoro di confronto e analisi del sistema di rating con altri protocolli per lo sviluppo delle aree urbane: BREEAM Communities e CASBEE for Urban Development; con il Protocollo ITACA e il LEED Ita NC 2009 per allineare gli standard di riferimento ed i parametri limite ed in ultimo con il protocollo sperimentale europeo Ecolabel per gli edifici.
20-giu-2011
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Note: TESI COMPLETA
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/918019
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