Nell’elaborato, focalizzato sui possibili scenari energetici dei Paesi del Golfo Persico, sono state analizzate le variabili che regolano i complessi meccanismi d’indicizzazione dei prezzi delle risorse energetiche: consumi, tassi di produzione, stime, riserve e fabbisogno mondiale, innovazioni tecnologiche e relative nuove possibilità di sfruttamento. Tale analisiè stata condotta in particolare prendendo in esame i dati quantitativi elaborati da numerosi Istituti di Ricerca contattati direttamente in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti. Parte sostanziale dello studio è stata quella di analizzare le prospettive legate al futuri scenari energetici. A causa della crescita della domanda interna delle economie in via di sviluppo, le fonti di tipo convenzionale da sole non potranno garantire la soddisfazione del fabbisogno energetico mondiale. L’obiettivo della presente ricerca è stato quello di mostrare come il settore delle rinnovabili, seppur in una sua fase ancora embrionale, possa costituire il futuro energetico anche di Stati, come il Qatar, che contano al loro interno alcuni dei più importanti giacimenti di idrocarburi nel pianeta. L’incremento demografico e la crescente domanda di energia derivata dallo sviluppo industriale dei Paesi del Golfo Persico sono variabili che condizioneranno profondamente gli assetti futuri di questi Stati. Il Qatar seppur ricco di petrolio e gas al suo interno mostra una vulnerabilità strutturale a causa della crescita esponenziale dei consumi interni. Tale elementi sono pressoché assenti nei principali studi di settore che evidenziano soprattutto le grandi capacità estrattive di questi Paesi. La crescita del fabbisogno interno dei Paesi del Golfo Persico, prevista tra il 2012 e il 2035, andrà ad erodere una quota consistente nella capacità regionale di esportazione di gas naturale e petrolio nei mercati internazionali. In particolare l’intento di tale ricerca è stato quello di individuare le criticità presenti all’interno della pianificazione energetica del Qatar mostrando possibili soluzioni, quali l’investimento nella costruzione di impianti fotovoltaici policristallini di grandi dimensioni. La necessità di una diversificazione energetica deriva dalla crescita dei consumi interni e da numerose variabili geopolitiche legate in particolare all’instabilità politica Medio Oriente e lo sviluppo dello shale gas. Sono state utilizzate fonti dirette di molti Enti ed Istituti qatarini in loco attraverso il contatto con membri del Board Qatar Vision 2030 e della comunità scientifica locale (Qatar University, Qatar Foundation) e con esponenti di società attive nel settore delle rinnovabili come SolarWorld, QSTec, Green Gulf, Msheireb Downtown Doha (MDD), QGBC (Qatar Green Building Council), Ashghal e Karamaa. Il lavoro è stato impostato seguendo una duplice direttiva metodologica. Ad un approccio più descrittivo, introduttivo, è stato associato uno più analitico che, mediante analisi quantitative e utilizzo di grafici e statistiche, ha delineato i risultati potenzialmente verificabili in ambito energetico.

Nuovi scenari energetici nei paesi del Gulf Cooperation Council (GCC): il caso del Qatar / Valente, Stefano. - (2015 Dec 03).

Nuovi scenari energetici nei paesi del Gulf Cooperation Council (GCC): il caso del Qatar

VALENTE, STEFANO
03/12/2015

Abstract

Nell’elaborato, focalizzato sui possibili scenari energetici dei Paesi del Golfo Persico, sono state analizzate le variabili che regolano i complessi meccanismi d’indicizzazione dei prezzi delle risorse energetiche: consumi, tassi di produzione, stime, riserve e fabbisogno mondiale, innovazioni tecnologiche e relative nuove possibilità di sfruttamento. Tale analisiè stata condotta in particolare prendendo in esame i dati quantitativi elaborati da numerosi Istituti di Ricerca contattati direttamente in Qatar e negli Emirati Arabi Uniti. Parte sostanziale dello studio è stata quella di analizzare le prospettive legate al futuri scenari energetici. A causa della crescita della domanda interna delle economie in via di sviluppo, le fonti di tipo convenzionale da sole non potranno garantire la soddisfazione del fabbisogno energetico mondiale. L’obiettivo della presente ricerca è stato quello di mostrare come il settore delle rinnovabili, seppur in una sua fase ancora embrionale, possa costituire il futuro energetico anche di Stati, come il Qatar, che contano al loro interno alcuni dei più importanti giacimenti di idrocarburi nel pianeta. L’incremento demografico e la crescente domanda di energia derivata dallo sviluppo industriale dei Paesi del Golfo Persico sono variabili che condizioneranno profondamente gli assetti futuri di questi Stati. Il Qatar seppur ricco di petrolio e gas al suo interno mostra una vulnerabilità strutturale a causa della crescita esponenziale dei consumi interni. Tale elementi sono pressoché assenti nei principali studi di settore che evidenziano soprattutto le grandi capacità estrattive di questi Paesi. La crescita del fabbisogno interno dei Paesi del Golfo Persico, prevista tra il 2012 e il 2035, andrà ad erodere una quota consistente nella capacità regionale di esportazione di gas naturale e petrolio nei mercati internazionali. In particolare l’intento di tale ricerca è stato quello di individuare le criticità presenti all’interno della pianificazione energetica del Qatar mostrando possibili soluzioni, quali l’investimento nella costruzione di impianti fotovoltaici policristallini di grandi dimensioni. La necessità di una diversificazione energetica deriva dalla crescita dei consumi interni e da numerose variabili geopolitiche legate in particolare all’instabilità politica Medio Oriente e lo sviluppo dello shale gas. Sono state utilizzate fonti dirette di molti Enti ed Istituti qatarini in loco attraverso il contatto con membri del Board Qatar Vision 2030 e della comunità scientifica locale (Qatar University, Qatar Foundation) e con esponenti di società attive nel settore delle rinnovabili come SolarWorld, QSTec, Green Gulf, Msheireb Downtown Doha (MDD), QGBC (Qatar Green Building Council), Ashghal e Karamaa. Il lavoro è stato impostato seguendo una duplice direttiva metodologica. Ad un approccio più descrittivo, introduttivo, è stato associato uno più analitico che, mediante analisi quantitative e utilizzo di grafici e statistiche, ha delineato i risultati potenzialmente verificabili in ambito energetico.
3-dic-2015
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