Non pretendo di proporre e affrontare un tema nuovo nell’ambito della ricerca non tecnica dedicata a Sigmund Freud e al tema dell’inconscio. È ben noto infatti che sin dalla nascita della psicoanalisi freudiana la filosofia e molti filosofi hanno cominciato a rivolgere la loro attenzione al nuovo sapere psicoanalitico. Ciò è avvenuto sia come conseguenza della più o meno esplicitata e trasparente consapevolezza della difficoltà del compito che tale sapere poneva quando il primo passo del confronto non si collocava nell’ambito della tradizione della scienza psichiatrica e dei suoi metodi e problemi. Proprio questo aspetto dell’approccio al sapere psicoanalitico sembrava invitare la filosofia ad affrontare il nuovo pensiero che si affacciava e via via sempre più decisamente si affermava quale una della componenti della cultura europea del secolo scorso, come se si avvertisse che dall’interno della tradizione filosofica nasceva lo stimolo e in certo senso l’impegno a misurarsi con quella “parziale estraneità”, quella familiarità distante ed interrotta che si avvertiva presente nella psicoanalisi freudiana.
Inconscio e filosofia / Trincia, Francesco Saverio. - In: L'INCONSCIO. - ISSN 2499-8729. - ELETTRONICO. - 1/2016:(2016), pp. 97-108.
Inconscio e filosofia
TRINCIA, Francesco Saverio
2016
Abstract
Non pretendo di proporre e affrontare un tema nuovo nell’ambito della ricerca non tecnica dedicata a Sigmund Freud e al tema dell’inconscio. È ben noto infatti che sin dalla nascita della psicoanalisi freudiana la filosofia e molti filosofi hanno cominciato a rivolgere la loro attenzione al nuovo sapere psicoanalitico. Ciò è avvenuto sia come conseguenza della più o meno esplicitata e trasparente consapevolezza della difficoltà del compito che tale sapere poneva quando il primo passo del confronto non si collocava nell’ambito della tradizione della scienza psichiatrica e dei suoi metodi e problemi. Proprio questo aspetto dell’approccio al sapere psicoanalitico sembrava invitare la filosofia ad affrontare il nuovo pensiero che si affacciava e via via sempre più decisamente si affermava quale una della componenti della cultura europea del secolo scorso, come se si avvertisse che dall’interno della tradizione filosofica nasceva lo stimolo e in certo senso l’impegno a misurarsi con quella “parziale estraneità”, quella familiarità distante ed interrotta che si avvertiva presente nella psicoanalisi freudiana.File | Dimensione | Formato | |
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