L’A., prendendo spunto da due pronunce della Suprema Corte di Cassazione, critica quella parte della dottrina processualistica secondo la quale in presenza di una fusione societaria sussisterebbe un’analogia tra la società frutto della fusione e l’erede. L’A. afferma, infatti, che la fusione estingue solo formalmente la società incorporata o le due società fuse e il rapporto processuale prosegue senza inutili iati in quanto la società estinta solo formalmente si trasforma automaticamente nella società che sopravvive alla fusione.
Bram Stoker e la non interruzione per fusione societaria (a proposito di gradazioni sull'"immortalità") / Consolo, Claudio. - In: RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE. - ISSN 0035-6182. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 189-197.
Bram Stoker e la non interruzione per fusione societaria (a proposito di gradazioni sull'"immortalità")
CONSOLO, CLAUDIO
2007
Abstract
L’A., prendendo spunto da due pronunce della Suprema Corte di Cassazione, critica quella parte della dottrina processualistica secondo la quale in presenza di una fusione societaria sussisterebbe un’analogia tra la società frutto della fusione e l’erede. L’A. afferma, infatti, che la fusione estingue solo formalmente la società incorporata o le due società fuse e il rapporto processuale prosegue senza inutili iati in quanto la società estinta solo formalmente si trasforma automaticamente nella società che sopravvive alla fusione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


