The history of the layout of the choir of the Chartusian monastery of San Martino covers the years from 1589, when Giuseppe Cesari contracted to do frescoes of the choir vault and the first altarpiece, and the second half of the 16130s, when the last canvases were commissioned, still in situ, to Jusepe de Ribera, Guido Reni and Massimo Stanzione, along with the fresco by Giovanni Lanfranco in the lunette on the back wall. The recent discovery of a drawing by Cavalier d'Arpino regarding that undertaking shows that che patrons commissioning the works never wavered fron the original intent, which was to give a central role to the representing of an episode that was certainly not popular, the Jewish Passover.
La storia della sistemazione del coro della Certosa di San Martino copre gli anni tra il 1589, quando il Cavalier d'Arpino stipula il contratto per gli affreschi della volta e la prima pala d'altare, e la seconda metà degli anni Trenta, quando vennero commissionate le ultime tele, ancora in situ, a Jusepe de Ribera, Guido Reni e Massimo Stanzione, insieme all'affresco di Giovanni Lanfranco sulla lunetta della parete di fondo. In questa lunga storia sono individuabili tre fasi distinte, e in questa sede si intende dimostrare come solo nell'ultima fase venne messo a punto uno schema iconografico perfettamente congegnato, trovando una soluzione coerente ai problemi posti da quanto era stato già realizzato tra la fine del Cinquecento e gli anni Venti del Seicento, quando si era tentato di svolgere un discorso che dalla sacrestia conduceva al coro. La recente scoperta di un disegno del Cavalier d'Arpino ricollegabile a quell'impresa permette inoltre di stabilire come la committenza rimase sempre fedele al primo progetto, che assegnava un ruolo centrale alla raffigurazione di un episodio non certo popolarissimo, quello della Pasqua degli Ebrei.
Il programma iconografico del coro della Certosa di San Martino: dal Cavalier d'Arpino a Massimo Stanzione / Pierguidi, Stefano. - In: NAPOLI NOBILISSIMA. - ISSN 0027-7835. - STAMPA. - LXXII:5(2015), pp. 20-26.
Il programma iconografico del coro della Certosa di San Martino: dal Cavalier d'Arpino a Massimo Stanzione
PIERGUIDI, Stefano
2015
Abstract
The history of the layout of the choir of the Chartusian monastery of San Martino covers the years from 1589, when Giuseppe Cesari contracted to do frescoes of the choir vault and the first altarpiece, and the second half of the 16130s, when the last canvases were commissioned, still in situ, to Jusepe de Ribera, Guido Reni and Massimo Stanzione, along with the fresco by Giovanni Lanfranco in the lunette on the back wall. The recent discovery of a drawing by Cavalier d'Arpino regarding that undertaking shows that che patrons commissioning the works never wavered fron the original intent, which was to give a central role to the representing of an episode that was certainly not popular, the Jewish Passover.File | Dimensione | Formato | |
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