Pirro Ligorio e la loggia del Nicchione in Belvedere. Dal cantiere ai modelli dall'antico

The Belvedere Court represents one of main architectures of Renaissance magnificence; a complex and stratified case not only for its articulated construction process but also because of the variety of involved aspects: subtended meanings, erudite allusions and evocations, perspective and scenographic escamotages. All these aspects, already examined in the whole construction history of the building, still reveal opportunities for investigating, such as in the case of the Nicchione and of its upper loggia. This paper focuses on the events which, mainly under the pontificate of Pio IV changed its shapes under the intervention of Pirro Ligorio and of Sallustio Peruzzi. Through new graphic documents, the survey of the monument and the analysis of building documentation this study tries to elucidate not only the planning and constructive process but also to inquire into the involved models

Tra le architetture della ‘magnificenza’ del Rinascimento il Cortile del Belvedere costituisce un caso saliente, un episodio complesso e stratificato non solo per l’articolata processualità progettuale che lo ha determinato, ma ancor più per via dei molteplici aspetti coinvolti: significati sottesi, eruditi rimandi antiquari, accorgimenti prospettici e scenografici. Tali componenti, piuttosto dipanate e indagate per quanto riguarda buona parte dei momenti storici e delle vicende costruttive della fabbrica, rivelano ancora spunti di indagine e di approfondimento, è il caso dell’estremità nord del Cortile, del problematico Nicchione e della loggia sommitale. Il presente studio volge attenzione agli eventi che, prevalentemente sotto il pontificato di Pio IV (1559-65), ne hanno determinato l’assetto grazie al contributo di Pirro Ligorio (ca. 1513-1583) e di Sallustio Peruzzi (ca.1511/12-1573). Attraverso nuovi documenti di natura grafica, lo studio diretto del manufatto e le indagini archivistiche si è cercato di approfondire le vicende progettuali e costruttive, così come di comprendere le motivazioni e le ragioni del costruito. Allo stesso modo queste ricerche costituiscono occasione per cogliere aspetti formali e percettivi del monumento, componenti mutate alla luce dell’odierno assetto architettonico.