Gioco d’azzardo, relazioni ed emozioni: studio clinico su 60 soggetti

Introduzione. Comprendere il ruolo di relazioni interne ed emozioni nel disturbo da gioco d’azzardo appare importante sia a livello diagnostico che terapeutico. Metodo. A 60 giocatori d’azzardo (48 maschi e 12 femmine, età media=44.53, ds=13) afferenti a diversi Ser-t e Associazioni d’Italia, in attesa di iniziare un trattamento, sono stati somministrati: il Kurzfragebogenzum Glücksspielverhalten (KFG, per la valutazione della gravità del disturbo da gioco d’azzardo), la 20 Item-Toronto Alexithymia Scale (TAS-20, per la valutazione dell’alessitimia), l’Experiences in Close Relatioships - Revised (ECR-R, per la valutazione degli stili di attaccamento). Risultati. Sono emerse correlazioni significative tra il KFG e le scale di Ansia (r=37, p=.02) e Evitamento (r=.29, p=.02) dell’ECR-R. In particolare, i soggetti con attaccamento disorganizzato hanno mostrato un punteggio al KFG più alto dei soggetti con altro stile di attaccamento (ss disorganizzati m=36.00 ds=7.12; ss distanzianti m=30.67 ds=7.40; ss ambivalenti m=31.09 ds=6.44; ss sicuri m=26.33 ds=10.43; F=3.9, p=.01). post hoc mostrano che i sogg diso hanno p superiori ai soggetti di tutti gli altri gruppi Conclusione. La gravità del disturbo da gioco d’azzardo appare essere in relazione sia con gli aspetti di ansia che di evitamento legati allo stile di attaccamento, ed in particolare allo stile disorganizzato. Non emerge una relazione diretta tra gioco d’azzardo e alessitimia, anche se è noto il rapporto tra regolazione affettiva e stili di attaccamento. I risultati, se confermati da ulteriori ricerche, possono essere di notevole interesse per la costruzione di interventi psicologici focalizzati sulla gestione di emozioni e relazioni nelle persone con disturbo da gioco d’azzardo.