The paper aims at focusing on the dissenting opinions in Obergefell v. Hodges. The dissents, individually formulated by Justice Roberts, Justice Scalia, Justice Thomas and Justice Alito, shape the criticisms with the classic tools of the American jurisprudential literature (complaint of judicial activism, abuse of the substantive due process doctrine, interference with political debates, violation of the principles of federalism, etc.), held together, however, with such a polemical strength that makes it difficult to systematically construct the legal anaylis of the issues at stakes. This study had therefore to consider first of all the extraordinary use of the ‘pathetic’ argument featured by the dissenters, highlighted — inter alia — by the statement that this case “has nothing to do with the Constitution” (Roberts). The paper then try to address one of the most problematic aspects of the verdict of the majority: the failure to overcome the equivocal dualism of the reasoning in terms of freedom and the reasoning in terms of equality — a point which the dissenting judges do not feel to analyze deeply. The final impression is given by the difficulty to seize the contribution of the dissenting opinions to a cultural debate certainly not closed by the holding of the Court — a holding which is surely expression of a paradigm shift: as if the main result sought by the dissenters is merely to prospect and arm the backlash effect.

L’elaborato vuole essere un approfondimento delle dissenting opinions nel caso Obergefell v. Hodges. Individualmente formulati dai giudici Roberts, Scalia, Thomas e Alito, i dissensi affondano le critiche con lo strumentario ormai classico della letteratura giurisprudenziale statunitense (denuncia di attivismo giudiziario, di abuso dell’accezione sostantivata del giusto processo, di ingerenza nei dibattiti politici, violazione dei principi del federalismo, etc.), assemblato, tuttavia, con tale carica polemica da rendere ardua la costruzione sistematica del punto di diritto fatto valere. Questa riflessione ha dovuto dunque dare conto prima di tutta dello straordinario uso dell’argomentazione ‘patetica’ in cui si esercitano i dissenzienti, culminante — tra l’altro — nell’affermazione secondo cui “la sentenza non ha niente a che fare con la Costituzione” (Roberts). Si procede quindi ad affrontare uno degli aspetti più problematici della sentenza della maggioranza, ovvero il mancato superamento dell’equivoco dualismo tra ragionamenti in termini di libertà e ragionamenti in termini di eguaglianza. L’impressione conclusiva è determinata dalla difficile misurabilità del contributo delle opinioni dissenzienti al dibattito culturale non certamente chiuso dalla sentenza in questione — per quanto questa esprima sicuramente un cambiamento di paradigma: come se il risultato ricercato dai quattro giudici fosse principalmente la prospettazione e l’alimentazione della resistenza al verdetto della Corte Suprema.

I dissensi nel caso Obergefell / Cezzi, NICOLA GIOVANNI. - In: GENIUS. - ISSN 2384-9495. - ELETTRONICO. - 2/2015(2015), pp. 39-57.

I dissensi nel caso Obergefell

CEZZI, NICOLA GIOVANNI
2015

Abstract

The paper aims at focusing on the dissenting opinions in Obergefell v. Hodges. The dissents, individually formulated by Justice Roberts, Justice Scalia, Justice Thomas and Justice Alito, shape the criticisms with the classic tools of the American jurisprudential literature (complaint of judicial activism, abuse of the substantive due process doctrine, interference with political debates, violation of the principles of federalism, etc.), held together, however, with such a polemical strength that makes it difficult to systematically construct the legal anaylis of the issues at stakes. This study had therefore to consider first of all the extraordinary use of the ‘pathetic’ argument featured by the dissenters, highlighted — inter alia — by the statement that this case “has nothing to do with the Constitution” (Roberts). The paper then try to address one of the most problematic aspects of the verdict of the majority: the failure to overcome the equivocal dualism of the reasoning in terms of freedom and the reasoning in terms of equality — a point which the dissenting judges do not feel to analyze deeply. The final impression is given by the difficulty to seize the contribution of the dissenting opinions to a cultural debate certainly not closed by the holding of the Court — a holding which is surely expression of a paradigm shift: as if the main result sought by the dissenters is merely to prospect and arm the backlash effect.
2015
L’elaborato vuole essere un approfondimento delle dissenting opinions nel caso Obergefell v. Hodges. Individualmente formulati dai giudici Roberts, Scalia, Thomas e Alito, i dissensi affondano le critiche con lo strumentario ormai classico della letteratura giurisprudenziale statunitense (denuncia di attivismo giudiziario, di abuso dell’accezione sostantivata del giusto processo, di ingerenza nei dibattiti politici, violazione dei principi del federalismo, etc.), assemblato, tuttavia, con tale carica polemica da rendere ardua la costruzione sistematica del punto di diritto fatto valere. Questa riflessione ha dovuto dunque dare conto prima di tutta dello straordinario uso dell’argomentazione ‘patetica’ in cui si esercitano i dissenzienti, culminante — tra l’altro — nell’affermazione secondo cui “la sentenza non ha niente a che fare con la Costituzione” (Roberts). Si procede quindi ad affrontare uno degli aspetti più problematici della sentenza della maggioranza, ovvero il mancato superamento dell’equivoco dualismo tra ragionamenti in termini di libertà e ragionamenti in termini di eguaglianza. L’impressione conclusiva è determinata dalla difficile misurabilità del contributo delle opinioni dissenzienti al dibattito culturale non certamente chiuso dalla sentenza in questione — per quanto questa esprima sicuramente un cambiamento di paradigma: come se il risultato ricercato dai quattro giudici fosse principalmente la prospettazione e l’alimentazione della resistenza al verdetto della Corte Suprema.
dissenting opinion; matrimonio gay; omosessualità; stati uniti; corte suprema statunitense; studi
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
I dissensi nel caso Obergefell / Cezzi, NICOLA GIOVANNI. - In: GENIUS. - ISSN 2384-9495. - ELETTRONICO. - 2/2015(2015), pp. 39-57.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Cezzi_i-dissensi-nel_2015.pdf.pdf

accesso aperto

Note: http://www.articolo29.it/wp-content/uploads/2015/12/genius-2015-02.pdf
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.86 MB
Formato Adobe PDF
2.86 MB Adobe PDF

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/849071
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact