Nell’Arché del canto. Elementi per un ritratto di Maud Robart. Parte II. Cronaca di una monografia

Questo saggio, nella prima parte, delinea un ritratto di Maud Robart e della sua complessa personalità, ripercorrendo i vari periodi del suo percorso creativo-esistenziale: gli inizi, radicati nella cultura afro-haitiana, nel corso dei quali, negli anni settanta, ha co-fondato il movimento artistico Saint Soleil (definito da Malraux «l’esperienza più sorprendente – e la sola controllabile – di pittura magica nel nostro secolo»), la lunga collaborazione con Jerzy Grotowski, fino al 1993, e infine la ricerca attuale, volta alla riscoperta del senso profondo del canto di Tradizione nella cultura contemporanea. Nella seconda parte, sono illustrati i diversi saggi che compongono la monografia. L’intero numero della rivista è curato dall’autore del presente saggio e contiene scritti originali sia di Maud Robart che su Maud Robart. This essay, in the first part, delineates a portrait of Maud Robart and her complex personality, evoking the different periods of her creative-existential trajectory: her beginnings, rooted in the Afro-Haitian voodoo culture, during which, in the 1970s, she co-founded Saint Soleil artistic movement – defined by Malraux «the most surprising, and the only controllable, experience of magic painting in our century». It also analyses her long-lived collaboration with Jerzy Grotowski, until 1993 and her current research, aimed at rediscovering the profound meaning of chant of Tradition in contemporary culture. In the second part, it illustrates the different essays of the monograph. The whole issue of the journal is edited by the author of the present essay and contains original texts written by Maud Robart and about Maud Robart.