L'interruzione giudiziale della permanenza rappresenta un problema in ordine alla prescrizione, alla successione di leggi, alla competenza territoriale, all'applicabilità dell'amnistia etc.. Nella pronuncia che si commenta in nota la Cassazione identifica tale momento nella sentenza di primo grado. La questione non presenterebbe ostacoli qualora si potesse dichiarare giudicabile per una sola volta l'imputato di un reato permanente, con ciò riconoscendo alla sentenza emessa in relazione ad un primo periodo di tale reato efficacia altresì nei confronti della successiva permanenza. Così, tuttavia, l'imputato verrebbe munito di un “salvacondotto”, ossia di un giudicato valido indefinitamente a coprire ogni ulteriore permanenza. Ciò ha condotto la dottrina ad un frazionamento del periodo consumativo, di talché, pur in costanza di un unico reato, sia lecito sottoporre più volte il medesimo soggetto a procedimento penale. I contrasti, però, sono sorti in ordine all'elemento mediante cui operare tale scissione, indicato da taluni nella sentenza irrevocabile di condanna (pronunciata in qualunque grado del giudizio), da altri nella sentenza di condanna di primo grado (quantunque non passata in giudicato), da altri ancora nel momento in cui si contesta il reato all'imputato, segnando la fine di quel periodo di permanenza che diverrà oggetto del primo giudizio. Tesi quest'ultima, da ritenersi preferibile. È fondamentale al riguardo distinguere a seconda che il primo giudizio si sia concluso con una sentenza di condanna o di proscioglimento, perché mentre per le sentenze di proscioglimento nulla osta ad un secondo giudizio profilandosi in tali ipotesi un fatto completamente diverso da quello oggetto del primo, per le sentenze di condanna si propone nella nota il ricorso ad un criterio storico-temporale allo scopo di valutare l'identità o meno dei due tronconi di permanenza.

Sulla interruzione giudiziale del reato permanente / Coco, Paola. - In: MASSIMARIO PENALE COMPLETO DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. - ISSN 0392-6354. - STAMPA. - 10(1980), pp. 312-313.

Sulla interruzione giudiziale del reato permanente

COCO, Paola
1980

Abstract

L'interruzione giudiziale della permanenza rappresenta un problema in ordine alla prescrizione, alla successione di leggi, alla competenza territoriale, all'applicabilità dell'amnistia etc.. Nella pronuncia che si commenta in nota la Cassazione identifica tale momento nella sentenza di primo grado. La questione non presenterebbe ostacoli qualora si potesse dichiarare giudicabile per una sola volta l'imputato di un reato permanente, con ciò riconoscendo alla sentenza emessa in relazione ad un primo periodo di tale reato efficacia altresì nei confronti della successiva permanenza. Così, tuttavia, l'imputato verrebbe munito di un “salvacondotto”, ossia di un giudicato valido indefinitamente a coprire ogni ulteriore permanenza. Ciò ha condotto la dottrina ad un frazionamento del periodo consumativo, di talché, pur in costanza di un unico reato, sia lecito sottoporre più volte il medesimo soggetto a procedimento penale. I contrasti, però, sono sorti in ordine all'elemento mediante cui operare tale scissione, indicato da taluni nella sentenza irrevocabile di condanna (pronunciata in qualunque grado del giudizio), da altri nella sentenza di condanna di primo grado (quantunque non passata in giudicato), da altri ancora nel momento in cui si contesta il reato all'imputato, segnando la fine di quel periodo di permanenza che diverrà oggetto del primo giudizio. Tesi quest'ultima, da ritenersi preferibile. È fondamentale al riguardo distinguere a seconda che il primo giudizio si sia concluso con una sentenza di condanna o di proscioglimento, perché mentre per le sentenze di proscioglimento nulla osta ad un secondo giudizio profilandosi in tali ipotesi un fatto completamente diverso da quello oggetto del primo, per le sentenze di condanna si propone nella nota il ricorso ad un criterio storico-temporale allo scopo di valutare l'identità o meno dei due tronconi di permanenza.
1980
interruzione giudiziale, reato permanente
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
Sulla interruzione giudiziale del reato permanente / Coco, Paola. - In: MASSIMARIO PENALE COMPLETO DELLA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE. - ISSN 0392-6354. - STAMPA. - 10(1980), pp. 312-313.
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