Oggetto dell’intervento sono alcune categorie di doni attestate all’interno dei documenti epigrafici meglio conosciuti come Tabulae curatorum Brauronii i quali, sebbene oggetto di numerose analisi, presentano ancora aspetti di grande interesse. L’attenzione degli studi fino ad oggi si è concentrata principalmente sulle attestazioni relative al dono di vesti, trascurando altre classi di materiali votivi oltremodo significativi; questi risultano divisi in oggetti in materiale prezioso (oro e argento) e oggetti in materiale di più ampia diffusione (bronzo, avorio e legno). All’interno della prima categoria emerge per l’abbondanza di riferimenti un cospicuo gruppo gli anelli, a cui si aggiungono altre tipologie di gioielli come collane, orecchini e bracciali. L’elenco di oggetti in bronzo e in altro materiale occupa invece la parte finale delle stele, dove si riscontrano significativamente: una gran quantità di specchi, diverse tipologie di vasellame e altri oggetti in avorio e legno, come ad esempio strumenti musicali. L’analisi di queste testimonianze epigrafiche in connessione con le testimonianze archeologiche conosciute anche per altre aree geografiche e con diverse fonti letterarie consente di ricostruire un sistema funzionale e simbolico più articolato del materiale votivo relativo al culto di Brauron, permettendo di delineare così un quadro più completo delle pratiche rituali connesse alle celebri festività di Artemide ad Atene e in Attica.
Il culto di Artemide in Attica: il materiale votivo negli inventari brauroni / Canopoli, Micaela. - (In corso di stampa). (Intervento presentato al convegno Santuari mediterranei tra oriente e occidente nel I millennio a.C. Interazioni e contatti culturali tenutosi a Civitavecchia, Roma nel 18-22 giugno 2014).
Il culto di Artemide in Attica: il materiale votivo negli inventari brauroni
CANOPOLI, MICAELA
In corso di stampa
Abstract
Oggetto dell’intervento sono alcune categorie di doni attestate all’interno dei documenti epigrafici meglio conosciuti come Tabulae curatorum Brauronii i quali, sebbene oggetto di numerose analisi, presentano ancora aspetti di grande interesse. L’attenzione degli studi fino ad oggi si è concentrata principalmente sulle attestazioni relative al dono di vesti, trascurando altre classi di materiali votivi oltremodo significativi; questi risultano divisi in oggetti in materiale prezioso (oro e argento) e oggetti in materiale di più ampia diffusione (bronzo, avorio e legno). All’interno della prima categoria emerge per l’abbondanza di riferimenti un cospicuo gruppo gli anelli, a cui si aggiungono altre tipologie di gioielli come collane, orecchini e bracciali. L’elenco di oggetti in bronzo e in altro materiale occupa invece la parte finale delle stele, dove si riscontrano significativamente: una gran quantità di specchi, diverse tipologie di vasellame e altri oggetti in avorio e legno, come ad esempio strumenti musicali. L’analisi di queste testimonianze epigrafiche in connessione con le testimonianze archeologiche conosciute anche per altre aree geografiche e con diverse fonti letterarie consente di ricostruire un sistema funzionale e simbolico più articolato del materiale votivo relativo al culto di Brauron, permettendo di delineare così un quadro più completo delle pratiche rituali connesse alle celebri festività di Artemide ad Atene e in Attica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.