Il lavoro si propone di analizzare l'usabilità delle storie come strumento di indagine sulla socializzazione lavorativa nell'ipotesi che questo sia un metodo particolarmente funzionale ad indagare tale processo proprio perché in grado di tener conto della variabilità dei contesti e gruppi sociali specifici con cui il novizio entra in contatto. Le storie infatti sono strutture che raccontano sequenze di eventi, forme di attribuzione di senso estremamente efficaci, in quanto permettono l’mergenza di " una ri-descrizione retorica " degli eventi e si delienao quindi importanti strumenti per la comprensione dei processi di sense-making organizzativo. Attraverso l’uso delle storie per l’analisi dei processi di socializzazione in contesti organizzativi diversi, é stato possibile rilevare i contenuti e le metodologie del "curricolo situato" dei neoinseriti , cioè di quel percorso di apprendimento del lavoro specifico dei diversi contesti e fatto soprattutto di momenti e strategie informali, di competenze tacite e pratiche di lavoro a cui sarebbe stato difficile accedere attraverso strumenti di indagine più chiusi e strutturati.
Le storie come strumento di indagine dei processi di socializzazione lavorativa / Zucchermaglio, Cristina; Alby, Francesca. - In: BOLLETTINO DI PSICOLOGIA APPLICATA. - ISSN 0006-6761. - STAMPA. - 229:(1999), pp. 47-51.
Le storie come strumento di indagine dei processi di socializzazione lavorativa.
ZUCCHERMAGLIO, Cristina;ALBY, Francesca
1999
Abstract
Il lavoro si propone di analizzare l'usabilità delle storie come strumento di indagine sulla socializzazione lavorativa nell'ipotesi che questo sia un metodo particolarmente funzionale ad indagare tale processo proprio perché in grado di tener conto della variabilità dei contesti e gruppi sociali specifici con cui il novizio entra in contatto. Le storie infatti sono strutture che raccontano sequenze di eventi, forme di attribuzione di senso estremamente efficaci, in quanto permettono l’mergenza di " una ri-descrizione retorica " degli eventi e si delienao quindi importanti strumenti per la comprensione dei processi di sense-making organizzativo. Attraverso l’uso delle storie per l’analisi dei processi di socializzazione in contesti organizzativi diversi, é stato possibile rilevare i contenuti e le metodologie del "curricolo situato" dei neoinseriti , cioè di quel percorso di apprendimento del lavoro specifico dei diversi contesti e fatto soprattutto di momenti e strategie informali, di competenze tacite e pratiche di lavoro a cui sarebbe stato difficile accedere attraverso strumenti di indagine più chiusi e strutturati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.