Il giornalismo nell'età della sfiducia tra ambiguità e nuove sfide.

Journalism in an age of distrust between ambiguity and new challenges The article examines the role of journalism in a context marked, on the one hand, by the loss of public confidence in institutions, in politics and in mainstream media, and, on the other, by the search for new forms of expression and participation improved by the digital environment. Following Rosanvallon’s concept of contre-démocratie, the author highlights the potential of innovation that the demand for change of representative democracy could have on the redefinition of public discourse, through the creation of new arenas, new themes and new ways of participation. The article presents some points which reflect on the role that journalism could have as a place of listening to the new forms of civic and political engagement that are asserted through the web. The challenge is to redefine journalistic professionalism aimed at ensuring transparency, accountability and authoritativeness.

L'articolo esamina il ruolo del giornalismo nel contesto attuale segnato da un lato dalla sfiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche e nei media e, dall'altro, dalla ricerca di nuove forme di partecipazione agevolate dalla diffusione dei media digitali. Riprendendo l'analisi di Pierre Rosanvallon sulla "contre-démocratie", l'autrice mette in luce le potenzialità innovative che la richiesta di ascolto e di nuove modalità di partecipazione possono avere nella definizione del discorso pubblico e nell'affermazione di nuovi temi e luoghi di confronto. L'articolo suggerisce alcuni spunti di riflessione sul ruolo che il giornalismo può avere come luogo di ascolto e di promozione di impegno civile e politico. La sfida è ridefinire la professione giornalistica sulla base della trasparenza, credibilità e autorevolezza.