Opinionisti e giornalisti vs. politici. Idee pop della politica nel talk all’italiana

Il paper (a partire da alcune evidenze empiriche sviluppate nell’ambito del Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale intitolato “Contro la comunicazione politica”, responsabile scientifico prof. Marinelli) mira a indagare come i diversi attori dei talk show politici e di infotainment costruiscono e veicolano le immagini e le idee della politica, nella sua versione popolar-televisiva. In una prima parte, si renderà conto delle strategie di comunicazione di idee, concetti e valori utilizzate da parlamentari ed uomini politici nelle arene della telepolitica popolar-televisiva; l’agire comunicativo sarà dunque esaminato nel frame mediatico dei talk show di approfondimento che la più recente letteratura sull’argomento colloca con sufficiente chiarezza nell’ambito del politainment (Porta a Porta, Ballarò, Annozero, Matrix). Nella seconda parte, ci si concentrerà sul ruolo dei soggetti non esplicitamente politici (in primis giornalisti-ospiti, opinionisti, altri personaggi televisivi) nel definire frame, significati e rappresentazioni della dimensione del politico all’interno dei talk show di attualità politica e delle sezioni “talk” che trattano argomenti di attualità all’interno di programmi e contenitori di infotainment. Il focus su queste figure consentirà di evidenziare come si costruiscano idee della politica e della società articolate intorno a immagini dicotomiche, fortemente semplificate e dense di stereotipi, che sembrano avere in primo luogo la funzione di definire e legittimare gli stessi attori piuttosto che evidenziare le diverse opzioni in campo. Da questo punto di vista, la crisi di reputazione della politica (e in fenomeno dell’antipolitica) appare strettamente legata ad una rappresentazione semplicistica e stereotipata in cui è determinante la centralità della dimensione pop di tali attori.