"In materia totale di pitture si rivolsero al singolar Museo Borghesiano": la quadreria Borghese tra il palazzo di Ripetta e la villa Pinciana

The paintings of the Borghese “quadreria” were moved back and forward several times, between the family palace in Campo Marzio and the suburban villa at Porta pinciana, previous to 1693, the year the first known complete inventory of the collection was written. Therefore, it is not an easy task to establish precisely what was actually housed either in the villa or in the palace before that year. In 1989 an inventory of the Borghese paintings has been published and dated between 1615 and 1630, that is to say during cardinal Scipione’s life time (1576-1633). Yet, as argued in this article, the document is likely to be a copy of Sipione’s post mortem inventory. The comparison between the list and the 1650 description of the collection provided by Giacomo Manilli’s Villa Borghese, allows us to draw conclusions about the paintings display established by the cardinal himself. Furthermore, other seventeenth century printed sources help in reconstructing some of the “quadreria” ongoings at the time of prince Marcantonio II Borghese (1601-1658).

I dipinti della quadreria Borghese vennero più volte spostati dal palazzo di Campo Marzio alla villa di Porta Pinciana, e viceversa, e non è sempre facile stabilire con precisione cosa si trovasse nel palazzo e cosa nella villa prima del 1693, quando venne redatto il primo inventario della collezione che sia giunto integralmente fino a noi. Nel 1998 è stato pubblicato un precedente inventario della quadreria, risalente sicuramente al tempo di Scipione Borghese (1576-1633), e datato orientativamente al 1615-1630. Si tratta, con ogni probabilità, di una copia dell'inventario post mortem di Scipione: il confronto incrociato di questo importante documento con la descrizione della Villa Borghese di Giacomo Manilli (1650) permette di trarre alcune conclusioni sulla disposizione dei dipinti voluta dal cardinale. E con l’aiuto delle altre fonti a stampa secentesche è possibile ricostruire alcune vicende della quadreria al tempo del principe Marcantonio II Borghese (1601-1658).