Introduzione: la dipendenza da gioco d’azzardo in Italia interessa il 3% della popolazione, con un fatturato di circa 80 miliardi di euro annuo. Obiettivi: indagare la relazione tra l’intensità del gioco d’azzardo e alcune caratteristiche psicologiche in soggetti con dipendenza da gioco d’azzardo. Metodologia: a 30 soggetti (8 femmine e 22 maschi, età compresa tra 18 e 65 anni) afferenti ad alcuni Servizi per le Tossicodipendenze della Regione Marche, sono stati somministrati: Kurzfragebogen zum Glϋckspielverhalten (KFG) per la valutazione dell’intensità del gioco d’azzardo; 20-item Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) per la valutazione dell’alessitimia, Experiences in Close Relationships -Revised (ECR-R) per le caratteristiche dello stile di attaccamento; Family Attitudes Questionnaire (FAQ) per la qualità della rappresentazione interna delle relazioni genitoriali. Risultati e Conclusioni: analizzando i livelli di alessitimia (TAS-20) emerge una correlazione inversa (r di Pearson) tra l’intensità del gioco d’azzardo (KFG) e il Pensiero Orientato all’Esterno (r= -.39, p= .03), mentre le correlazioni con la Difficoltà ad identificare i sentimenti (r= .26, p= .15) e con la Difficoltà a descrivere i sentimenti (r= .27, p= .14) sono dirette pur non raggiungendo valori significativi. Inoltre, l’intensità del gioco d’azzardo risulta correlata in maniera inversa con la qualità della rappresentazione della relazione materna dell’FAQ (r=-.44, p=.01) e in maniera diretta con le scale di attaccamento ansioso (r= .59, p= .00) ed evitante (r= .41, p=.02) dell’ECR-R. Si evidenzia, quindi, una condizione particolare di alessitimia, in cui il soggetto, oltre ad avere difficoltà ad identificare e descrivere le emozioni, è carente di un pensiero concreto che compensi la difficoltà di regolazione affettiva. La mancanza di uno stile di pensiero orientato agli aspetti concreti della realtà sembra riflettersi, in questi soggetti, in un’incapacità di valutare razionalmente il proprio comportamento, incluso quello di gioco. L’intensità del gioco d’azzardo patologico, inoltre, è risultata in rapporto con la compromissione della rappresentazione interna della relazione con la madre e con uno stile di attaccamento insicuro, soprattutto preoccupato.

Emozioni e relazioni nella dipendenza patologica da gioco d’azzardo: studio empirico su 30 soggetti / A., Mariotti; DI TRANI, Michela; Renzi, Alessia; Solano, Luigi. - STAMPA. - (2013), pp. 103-103. (Intervento presentato al convegno La ricerca delle buone pratiche in psicologia della salute tenutosi a Orvieto nel 10-12 Maggio 2013).

Emozioni e relazioni nella dipendenza patologica da gioco d’azzardo: studio empirico su 30 soggetti

DI TRANI, MICHELA;RENZI, ALESSIA;SOLANO, Luigi
2013

Abstract

Introduzione: la dipendenza da gioco d’azzardo in Italia interessa il 3% della popolazione, con un fatturato di circa 80 miliardi di euro annuo. Obiettivi: indagare la relazione tra l’intensità del gioco d’azzardo e alcune caratteristiche psicologiche in soggetti con dipendenza da gioco d’azzardo. Metodologia: a 30 soggetti (8 femmine e 22 maschi, età compresa tra 18 e 65 anni) afferenti ad alcuni Servizi per le Tossicodipendenze della Regione Marche, sono stati somministrati: Kurzfragebogen zum Glϋckspielverhalten (KFG) per la valutazione dell’intensità del gioco d’azzardo; 20-item Toronto Alexithymia Scale (TAS-20) per la valutazione dell’alessitimia, Experiences in Close Relationships -Revised (ECR-R) per le caratteristiche dello stile di attaccamento; Family Attitudes Questionnaire (FAQ) per la qualità della rappresentazione interna delle relazioni genitoriali. Risultati e Conclusioni: analizzando i livelli di alessitimia (TAS-20) emerge una correlazione inversa (r di Pearson) tra l’intensità del gioco d’azzardo (KFG) e il Pensiero Orientato all’Esterno (r= -.39, p= .03), mentre le correlazioni con la Difficoltà ad identificare i sentimenti (r= .26, p= .15) e con la Difficoltà a descrivere i sentimenti (r= .27, p= .14) sono dirette pur non raggiungendo valori significativi. Inoltre, l’intensità del gioco d’azzardo risulta correlata in maniera inversa con la qualità della rappresentazione della relazione materna dell’FAQ (r=-.44, p=.01) e in maniera diretta con le scale di attaccamento ansioso (r= .59, p= .00) ed evitante (r= .41, p=.02) dell’ECR-R. Si evidenzia, quindi, una condizione particolare di alessitimia, in cui il soggetto, oltre ad avere difficoltà ad identificare e descrivere le emozioni, è carente di un pensiero concreto che compensi la difficoltà di regolazione affettiva. La mancanza di uno stile di pensiero orientato agli aspetti concreti della realtà sembra riflettersi, in questi soggetti, in un’incapacità di valutare razionalmente il proprio comportamento, incluso quello di gioco. L’intensità del gioco d’azzardo patologico, inoltre, è risultata in rapporto con la compromissione della rappresentazione interna della relazione con la madre e con uno stile di attaccamento insicuro, soprattutto preoccupato.
2013
La ricerca delle buone pratiche in psicologia della salute
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Emozioni e relazioni nella dipendenza patologica da gioco d’azzardo: studio empirico su 30 soggetti / A., Mariotti; DI TRANI, Michela; Renzi, Alessia; Solano, Luigi. - STAMPA. - (2013), pp. 103-103. (Intervento presentato al convegno La ricerca delle buone pratiche in psicologia della salute tenutosi a Orvieto nel 10-12 Maggio 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/541224
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