Paper and board materials are manufactured from cellulose-based natural fibres both bleached and unbleached, from primary and recycled sources, and the end products may involve one or more layers of fibre and can be used for food packaging. The packaging shall be made in compliance with harmonized EU legislation and Good Manufacturing Practice (GMP), so that, under normal or foreseeable conditions of use, they do not transfer their constituents to food in quantities which could endanger human health. The EU Directive 94/62/EEC on packaging and packaging waste is promoting recycling of paper and board to reduce their economic impact, to safeguard the forests and to reduce the excessive production of municipal solid waste. In Italy, national legislation allows the use of recycled paper in packaging for food with well-defined limits and rules. However, often the criteria set by legislators are not enough to provide adequate protection of consumers, as evidenced by recurrent seizures of food and packaging materials. Furthermore, the scientific Authorities (EFSA) have not yet established the migration level in food of many chemicals. Several class of contaminants such as DIPN, phthalates, benzophenone and - more recently, mineral oil - are commonly found in recovered paper, because many of them resulting from the use of printing inks, varnishes and adhesives on the packaging or from the municipal waste collection. Owing to their chemical nature they can transfer into food or by direct contact or by indirect migration inside the packaging, or may persist in the end product even after appropriate industrial treatment, causing food safety problems. Therefore, the quality and source of the recovered paper, the control of contaminants and the processing technologies applied within the paper mill are crucial to ensure the safety of raw material for food packaging paper and board.

Nel settore imballaggi, la Direttiva 1994/62/CE è stata la prima espressione della nuova sensibilità ambientale finalizzata al reimpiego, al riciclaggio e alle altre forme di recupero dei rifiuti di imballaggio e, quindi, alla riduzione dello smaltimento finale di tali rifiuti. Infatti, i materiali e gli oggetti di carta e cartone oltre ad essere costituiti da fibre di cellulosa vergine possono essere prodotti in fibre derivanti da rifiuto cartaceo riciclato. L’imballaggio in carta riciclata è consentito anche per uso alimentare a condizione che esso sia conforme alla legislazione comunitaria, anche in materia di Good Manufacturing Practice (GMP), introdotte solo di recente con il Regolamento 2023/2006/CE. Gli imballaggi, in condizioni di utilizzo normali o prevedibili, non devono trasferire sostanze contaminanti agli alimenti in quantità tali da mettere in pericolo la salute umana. L’Italia figura tra i pochi Stati membri dell’UE che dispongono di una normativa specifica oltre che di norme a carattere generale alle quali gli oggetti di carta e cartone destinati al contatto alimentare devono rispondere. Tuttavia, alcuni recenti casi di contaminazione alimentare associati all’utilizzo di carte realizzate con fibre di riciclo, hanno riaperto il dibattito sulla questione che i criteri stabiliti dal legislatore spesso non sono sufficienti a garantire la sicurezza alimentare. Inoltre, queste preoccupazioni sono anche alimentate dall’assenza di livelli di migrazione nei prodotti alimentari di molte sostanze chimiche, livelli ancora non ancora presi in considerazione dall’Authority comunitaria sulla sicurezza alimentare (EFSA). Alcuni contaminanti, come diisopropil naftaleni (DIPN), ftalati, benzofenone e, di recente, gli oli minerali sono stati individuati negli imballaggi riciclati poiché derivanti dall’utilizzo di inchiostri da stampa, vernici e adesivi presenti negli imballaggi di primo impiego. Questi contaminanti potrebbero persistere nel prodotto finito anche dopo un appropriato trattamento industriale causando problemi di sicurezza alimentare. Pertanto, la qualità e la natura del macero oltre che il controllo dei contaminanti e delle tecnologie di ritrattamento industriale sono fondamentali per garantire la sicurezza della materia prima-seconda in carta e cartone per imballaggi alimentari.

Carta e cartone riciclati per packaging alimentare: aspetti legislativi e sfide future / BOCCACCI MARIANI, Maurizio; Giannetti, Vanessa; Ceccarelli, Valentina. - unico:(2014), pp. 79-90. (Intervento presentato al convegno Innovazione, sostenibilità e tutela dei consumatori: l’evoluzione delle scienze merceologiche per la creazione di valore e competitività tenutosi a Pisa nel 13-15 febbraio 2014).

Carta e cartone riciclati per packaging alimentare: aspetti legislativi e sfide future

BOCCACCI MARIANI, Maurizio;GIANNETTI, Vanessa;
2014

Abstract

Paper and board materials are manufactured from cellulose-based natural fibres both bleached and unbleached, from primary and recycled sources, and the end products may involve one or more layers of fibre and can be used for food packaging. The packaging shall be made in compliance with harmonized EU legislation and Good Manufacturing Practice (GMP), so that, under normal or foreseeable conditions of use, they do not transfer their constituents to food in quantities which could endanger human health. The EU Directive 94/62/EEC on packaging and packaging waste is promoting recycling of paper and board to reduce their economic impact, to safeguard the forests and to reduce the excessive production of municipal solid waste. In Italy, national legislation allows the use of recycled paper in packaging for food with well-defined limits and rules. However, often the criteria set by legislators are not enough to provide adequate protection of consumers, as evidenced by recurrent seizures of food and packaging materials. Furthermore, the scientific Authorities (EFSA) have not yet established the migration level in food of many chemicals. Several class of contaminants such as DIPN, phthalates, benzophenone and - more recently, mineral oil - are commonly found in recovered paper, because many of them resulting from the use of printing inks, varnishes and adhesives on the packaging or from the municipal waste collection. Owing to their chemical nature they can transfer into food or by direct contact or by indirect migration inside the packaging, or may persist in the end product even after appropriate industrial treatment, causing food safety problems. Therefore, the quality and source of the recovered paper, the control of contaminants and the processing technologies applied within the paper mill are crucial to ensure the safety of raw material for food packaging paper and board.
2014
Innovazione, sostenibilità e tutela dei consumatori: l’evoluzione delle scienze merceologiche per la creazione di valore e competitività
Nel settore imballaggi, la Direttiva 1994/62/CE è stata la prima espressione della nuova sensibilità ambientale finalizzata al reimpiego, al riciclaggio e alle altre forme di recupero dei rifiuti di imballaggio e, quindi, alla riduzione dello smaltimento finale di tali rifiuti. Infatti, i materiali e gli oggetti di carta e cartone oltre ad essere costituiti da fibre di cellulosa vergine possono essere prodotti in fibre derivanti da rifiuto cartaceo riciclato. L’imballaggio in carta riciclata è consentito anche per uso alimentare a condizione che esso sia conforme alla legislazione comunitaria, anche in materia di Good Manufacturing Practice (GMP), introdotte solo di recente con il Regolamento 2023/2006/CE. Gli imballaggi, in condizioni di utilizzo normali o prevedibili, non devono trasferire sostanze contaminanti agli alimenti in quantità tali da mettere in pericolo la salute umana. L’Italia figura tra i pochi Stati membri dell’UE che dispongono di una normativa specifica oltre che di norme a carattere generale alle quali gli oggetti di carta e cartone destinati al contatto alimentare devono rispondere. Tuttavia, alcuni recenti casi di contaminazione alimentare associati all’utilizzo di carte realizzate con fibre di riciclo, hanno riaperto il dibattito sulla questione che i criteri stabiliti dal legislatore spesso non sono sufficienti a garantire la sicurezza alimentare. Inoltre, queste preoccupazioni sono anche alimentate dall’assenza di livelli di migrazione nei prodotti alimentari di molte sostanze chimiche, livelli ancora non ancora presi in considerazione dall’Authority comunitaria sulla sicurezza alimentare (EFSA). Alcuni contaminanti, come diisopropil naftaleni (DIPN), ftalati, benzofenone e, di recente, gli oli minerali sono stati individuati negli imballaggi riciclati poiché derivanti dall’utilizzo di inchiostri da stampa, vernici e adesivi presenti negli imballaggi di primo impiego. Questi contaminanti potrebbero persistere nel prodotto finito anche dopo un appropriato trattamento industriale causando problemi di sicurezza alimentare. Pertanto, la qualità e la natura del macero oltre che il controllo dei contaminanti e delle tecnologie di ritrattamento industriale sono fondamentali per garantire la sicurezza della materia prima-seconda in carta e cartone per imballaggi alimentari.
paper and board packaging; food safety; recycled paper; food contact; contaminants
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Carta e cartone riciclati per packaging alimentare: aspetti legislativi e sfide future / BOCCACCI MARIANI, Maurizio; Giannetti, Vanessa; Ceccarelli, Valentina. - unico:(2014), pp. 79-90. (Intervento presentato al convegno Innovazione, sostenibilità e tutela dei consumatori: l’evoluzione delle scienze merceologiche per la creazione di valore e competitività tenutosi a Pisa nel 13-15 febbraio 2014).
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