Così come accaduto in molti altri paesi, anche in Italia la piattaforma di microblogging Twitter è velocemente diventata il luogo dove trovare le ultime breaking news, condividere informazioni, scambiare opinioni e impegnarsi in conversazioni su vari argomenti, compresi quelli di natura politico. Il carattere informale e il suo collocarsi a cavallo tra luogo di lavoro e luogo di vita familiare, lo hanno figurativamente avvicinato a una sorta di ”luogo terzo”, ideale per scambiare informazioni, confrontare opinioni e ospitare discussioni. Per verificare quanto Twitter sia oggi effettivamente un luogo terzo, dove tutti i soggetti possono partecipare alla conversazione collettiva, sono stati analizzati tutti i tweet pubblicati in occasione delle elezioni amministrative del maggio del 2012, vale a dire quando Beppe Grillo e il Movimento Cinque Stelle hanno fatto irruzione nella politica italiana. I dati presentati in questo articolo descrivono una intensa attività da parte degli utenti, equamente bilanciata tra un modello broadcasting e un modello conversational. Nel contempo, tuttavia, i dati restituiscono una fotografia nella quale i network discorsivi si sviluppano prevalentemente tra soggetti che condividono caratteristiche simili, ribadendo così, anche per l’Italia, l’applicabilità del principio dell’omofilia.
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Titolo: | Il "boom" di Grillo nella twittersfera. Parlare di politica in 140 caratteri | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2013 | |
Rivista: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/11573/515376 | |
Appartiene alla tipologia: | 01a Articolo in rivista |