L'obiettivo di questa ricerca, che si colloca fra gli studi di ultima generazione su processo ed esito delle psicoanalisi (Wallerstein, 2001, 2006), è individuare i fattori terapeutici delle terapie dinamiche confrontando trattamenti good e bad outcome. A partire da un campione di 32 trattamenti analitici interamente audioregistrati e trascritti abbiamo scelto 6 psicoterapie allo scopo di fornire un inquadramento diagnostico del funzionamento mentale dei pazienti, dei loro pattern/disturbi di personalità e dei pattern sintomatici attraverso la classificazione PDM (PDM Task Force, 2008), valutare i cambiamenti nel loro funzionamento di personalità e i fattori terapeutici attivi nel processo. Di ogni trattamento: • le prime 8 e le ultime 8 sedute sono state valutate con la SWAP-200 (Westen, Shedler, 1999 a, b) e con la VGF (APA, 2000); • 2 sedute all’inizio, 2 a due mesi, 2 a metà trattamento, 2 a due mesi dalla fine e le ultime 2 sono state analizzate con il PQS (Jones, 2000). I risultati mostrano che elementi tecnici specifici, come gli interventi focalizzati sui pattern relazionali tipici del paziente e le interpretazioni centrate su transfert e conflitti, sono associati a un miglioramento del funzionamento della personalità del paziente e a una maggiore capacità di elaborazione.
I fattori di processo che determinano l’efficacia delle psicoterapie psicodinamiche: trattamenti a good o bad outcome a confronto / Tanzilli, Annalisa; Aioub, Nadia; Gazzillo, Francesco; F., Del Corno; Lingiardi, Vittorio; S., Waldron. - STAMPA. - (2012). (Intervento presentato al convegno IX Convegno Nazionale della Società per la Ricerca in Psicoterapia (SPR) tenutosi a Salerno nel 14-16 settembre 2012).
I fattori di processo che determinano l’efficacia delle psicoterapie psicodinamiche: trattamenti a good o bad outcome a confronto
TANZILLI, ANNALISA;AIOUB, NADIA;GAZZILLO, FRANCESCO;LINGIARDI, Vittorio;
2012
Abstract
L'obiettivo di questa ricerca, che si colloca fra gli studi di ultima generazione su processo ed esito delle psicoanalisi (Wallerstein, 2001, 2006), è individuare i fattori terapeutici delle terapie dinamiche confrontando trattamenti good e bad outcome. A partire da un campione di 32 trattamenti analitici interamente audioregistrati e trascritti abbiamo scelto 6 psicoterapie allo scopo di fornire un inquadramento diagnostico del funzionamento mentale dei pazienti, dei loro pattern/disturbi di personalità e dei pattern sintomatici attraverso la classificazione PDM (PDM Task Force, 2008), valutare i cambiamenti nel loro funzionamento di personalità e i fattori terapeutici attivi nel processo. Di ogni trattamento: • le prime 8 e le ultime 8 sedute sono state valutate con la SWAP-200 (Westen, Shedler, 1999 a, b) e con la VGF (APA, 2000); • 2 sedute all’inizio, 2 a due mesi, 2 a metà trattamento, 2 a due mesi dalla fine e le ultime 2 sono state analizzate con il PQS (Jones, 2000). I risultati mostrano che elementi tecnici specifici, come gli interventi focalizzati sui pattern relazionali tipici del paziente e le interpretazioni centrate su transfert e conflitti, sono associati a un miglioramento del funzionamento della personalità del paziente e a una maggiore capacità di elaborazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.