La ricerca visiva nell’autismo: influenza della valenza emotiva degli stimoli

Introduzione. Esistono evidenze contrastanti circa le capacità di ricerca visiva (RV) nell’autismo. Alcuni autori riportano una maggiore abilità di RV, altri ne evidenziano una compromissione. Inoltre, è nota nell’autismo una difficoltà nel processamento delle informazioni emotive. Sarebbe dunque importante valutare la RC con stimoli più ecologici, considerando anche l’influenza della valenza emotiva degli stimoli sulla prestazione attenzionale. Nel presente studio abbiamo usato un compito di RV, usando come stimoli delle fotografie; due immagini, una originale e una modificata, intervallate da una schermata grigia di 80 ms, venivano presentate ciclicamente finché non era rilevato il cambiamento. Durante questo compito il soggetto rivolge la propria attenzione prima verso alcune zone di interesse (cambiamento centrale: CC) e poi verso altre (cambiamento marginale: CM). Abbiamo dunque valutato le abilità di RV di bambini con diagnosi di disturbi dello spettro autistico (AU) e di Controllo (C) utilizzando immagini emotive tratte dall’International Affective Picture System. Metodo. A 20 bambini AU e 20 C sono state presentate 24 immagini, metà con CC e metà con CM; 4 per valenza: negativa (NG), positiva (PS) e neutra (NU). Le immagini duravano 240 ms e la schermata grigia 80 ms. Risultati. L’ANOVA Gruppo(2)xCambiamento(3)xValenza(3) sui tempi di risposta (TR) ha evidenziato l’effetto del Cambiamento (F1,38=169,81;p<.001) e della Valenza (F2,76=12,93;p<.001) e l’interazione GruppoxCambiamentoxValenza (F2,76=12,79;p<.001). Conclusioni. Gli stimoli emotivi interferiscono (rallentando i TR) con la prestazione attenzionale. I due gruppi non si differenziano nella RV di CC. Nella ricerca di CM, i bambini AU mostrano TR maggiori con immagini NU e TR minori con immagini PS rispetto ai C. Ciò evidenzia una mancanza di interferenza degli stimoli positivi; i bambini AU trattano gli stimoli PS come quelli NU.