Introduzione: È noto che l’attenzione è un sistema multicomponenziale e l’Attentional Network Test permette di valutare l’efficienza dei tre sistemi attenzionali (SA): allerta (A), orientamento (O) ed esecutivo (E). Tuttavia, è stato osservato che l’uso dello stesso cue visivo per manipolare A e O e la presentazione di un cue spaziale sempre valido limitano la capacità di evidenziare alcune interazioni. Inoltre, è noto che una freccia veicola sia un informazione di tipo spaziale (destra o sinistra) sia un orientamento automatico nella direzione segnalata. Ridurre la varianza spiegata da questo doppio conflitto potrebbe consentire di evidenziare nuove interazioni tra i SA. Per ridurre il conflitto spaziale, si sono usate diverse tipologie di stimoli non direzionali (lettere, frutti o figure geometriche); per manipolare in modo indipendente l’A, si è introdotto un warning uditivo; per valutare i costi attenzionali si è introdotto il 50% di prove invalide. Metodo: A 24 studenti universitari è stato richiesto di discriminare la direzione di una freccia (Exp A), l’identitá di un frutto (Exp B), l’identitá di una lettera (Exp C) o una forma geometrica (Exp D) premendo il tasto corrispondente. Per manipolare indipendentemente l’A e l’O sono stati inclusi, rispettivamente, un warning (W) uditivo e un cue periferico non predittivo. Risultati: L’ANOVA Allerta (2) x Cue (3) x Flanker (2) ha evidenziato come significativi i tre indici relativi ai SA in tutti i compiti (p<.01); è stato, inoltre, possibile osservare alcune interazioni (p<.02) che dipendono dalle differenti manipolazioni dell’effetto di conflitto. Conclusioni: I 4 compiti consentono di valutare l’efficienza e l’interazione tra gli SA. Tali interazioni appaiono modulate dalla tipologia degli stimoli utilizzati e di particolare interesse è l’assenza di interazione tra O ed E utilizzando stimoli target e flanker che non veicolano un’informazione direzionale.

L’Attentional Network Test: l’intensità del conflitto modula l'efficienza e le interazioni dei sistemi attenzionali / Spagna, Alfredo; Martella, Diana; Sebastiani, M.; Maccari, Lisa; Marotta, Andrea; Casagrande, Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 90-90.

L’Attentional Network Test: l’intensità del conflitto modula l'efficienza e le interazioni dei sistemi attenzionali

SPAGNA, Alfredo;MARTELLA, DIANA;MACCARI, LISA;MAROTTA, ANDREA;CASAGRANDE, Maria
2012

Abstract

Introduzione: È noto che l’attenzione è un sistema multicomponenziale e l’Attentional Network Test permette di valutare l’efficienza dei tre sistemi attenzionali (SA): allerta (A), orientamento (O) ed esecutivo (E). Tuttavia, è stato osservato che l’uso dello stesso cue visivo per manipolare A e O e la presentazione di un cue spaziale sempre valido limitano la capacità di evidenziare alcune interazioni. Inoltre, è noto che una freccia veicola sia un informazione di tipo spaziale (destra o sinistra) sia un orientamento automatico nella direzione segnalata. Ridurre la varianza spiegata da questo doppio conflitto potrebbe consentire di evidenziare nuove interazioni tra i SA. Per ridurre il conflitto spaziale, si sono usate diverse tipologie di stimoli non direzionali (lettere, frutti o figure geometriche); per manipolare in modo indipendente l’A, si è introdotto un warning uditivo; per valutare i costi attenzionali si è introdotto il 50% di prove invalide. Metodo: A 24 studenti universitari è stato richiesto di discriminare la direzione di una freccia (Exp A), l’identitá di un frutto (Exp B), l’identitá di una lettera (Exp C) o una forma geometrica (Exp D) premendo il tasto corrispondente. Per manipolare indipendentemente l’A e l’O sono stati inclusi, rispettivamente, un warning (W) uditivo e un cue periferico non predittivo. Risultati: L’ANOVA Allerta (2) x Cue (3) x Flanker (2) ha evidenziato come significativi i tre indici relativi ai SA in tutti i compiti (p<.01); è stato, inoltre, possibile osservare alcune interazioni (p<.02) che dipendono dalle differenti manipolazioni dell’effetto di conflitto. Conclusioni: I 4 compiti consentono di valutare l’efficienza e l’interazione tra gli SA. Tali interazioni appaiono modulate dalla tipologia degli stimoli utilizzati e di particolare interesse è l’assenza di interazione tra O ed E utilizzando stimoli target e flanker che non veicolano un’informazione direzionale.
2012
Attentional Network Test; Sistema esecutivo
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
L’Attentional Network Test: l’intensità del conflitto modula l'efficienza e le interazioni dei sistemi attenzionali / Spagna, Alfredo; Martella, Diana; Sebastiani, M.; Maccari, Lisa; Marotta, Andrea; Casagrande, Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 90-90.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/499010
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