Il convegno intende riunire in un’unica sede gli esperti di culture del Vicino Oriente antico che si sono occupati di quelle entità extra-umane, genericamente definite demoni. Si tratta di figure centrali nelle culture vicinorientali, in particolare quella mesopotamica, con uno status del tutto peculiare: non infere, ma neppure completamente divine, questi esseri vivono tra cielo e Inferi, sulla terra, in quello spazio non urbanizzato, fuori delle mura cittadine, sede preposta invece all’uomo. Si tratta di esseri sempre in agguato per colpire il viandante che si avventura fuori della città. Sono inoltre associati con le malattie che da essi spesso prendono il nome. La letteratura apotropaica è abbondante e di primaria importanza per capire il funzionamento del sistema di credenze ad essi associati e, più in generale, anche alcuni aspetti della religione mesopotamica; inoltre, essendo alla base del sistema di associazione causa-effetto su cui si fonda la “medicina” mesopotamica, uno studio più ampio e approfondito permetterà di comprendere meglio i sistemi associativi nelle cosiddette culture pre-scientifiche. Riunire in un’unica sede gli specialisti a livello internazionale del settore significa offrire una possibilità per approfondire questi specifici temi, centrali per la comprensione della mentalità e della religione mesopotamica, ma altrettanto importanti per l’influenza e la trasmissione che hanno avuto nelle culture coeve e contigue. In tal senso il convegno costituirà anche un momento di confronto per esperti di differenti discipline su di un settore le cui fonti primarie non sempre sono direttamente fruibili da tutti. In tal senso il convegno, organizzato in forma di workshop e con largo margine destinato alla discussione, costituirà un momento di contatto non solo tra gli studiosi, ma anche tra le differenti metodologie adottate da essi e dalle loro discipline. Un ruolo centrale sarà, inoltre, svolto dalla partecipazione di studenti di vario livello, ma soprattutto dei corsi dottorali del Dipartimento di Studi Orientali e di quello di Studi Storico Religiosi. La partecipazione, non solo come spettatori, ma come parte integrante del dibattito, costituirà un momento formativo importante nella loro carriera accademica. In quest’ottica, non solo sono previsti ampi spazi per discussione e socializzazione con i relatori, durante il convegno e nelle pause, ma in contemporanea con il convegno alcuni dei relatori sono stati invitati a tenere lezioni seminariali su specifici argomenti. Tra essi il Prof. M.J. Geller che proporrà un seminario di alcuni giorni su magia e medicina in Mesopotamia a seguito del convegno. La riunione di tanti esperti del settore è un’occasione per ribadire il ruolo centrale della Sapienza negli studi storico religiosi e assiriologici: nel luglio 2011, si svolgerà infatti sempre presso la Sapienza l’annuale convegno internazionale di Assiriologia (Rencontre Assyriologique Internationale). Infine gli atti ed eventuali ulteriori approfondimenti e contributi sono già programmati per la pubblicazione nei numeri della rivista di Studi e Materiali di Storia delle Religioni, promotrice dell’iniziativa.

Mesopotamian Demons / Verderame, Lorenzo. - In: STUDI E MATERIALI DI STORIA DELLE RELIGIONI. - ISSN 0393-8417. - (2011). (Intervento presentato al convegno Demoni mesopotamici tenutosi a Roma nel 28/02/2011).

Mesopotamian Demons

VERDERAME, Lorenzo
2011

Abstract

Il convegno intende riunire in un’unica sede gli esperti di culture del Vicino Oriente antico che si sono occupati di quelle entità extra-umane, genericamente definite demoni. Si tratta di figure centrali nelle culture vicinorientali, in particolare quella mesopotamica, con uno status del tutto peculiare: non infere, ma neppure completamente divine, questi esseri vivono tra cielo e Inferi, sulla terra, in quello spazio non urbanizzato, fuori delle mura cittadine, sede preposta invece all’uomo. Si tratta di esseri sempre in agguato per colpire il viandante che si avventura fuori della città. Sono inoltre associati con le malattie che da essi spesso prendono il nome. La letteratura apotropaica è abbondante e di primaria importanza per capire il funzionamento del sistema di credenze ad essi associati e, più in generale, anche alcuni aspetti della religione mesopotamica; inoltre, essendo alla base del sistema di associazione causa-effetto su cui si fonda la “medicina” mesopotamica, uno studio più ampio e approfondito permetterà di comprendere meglio i sistemi associativi nelle cosiddette culture pre-scientifiche. Riunire in un’unica sede gli specialisti a livello internazionale del settore significa offrire una possibilità per approfondire questi specifici temi, centrali per la comprensione della mentalità e della religione mesopotamica, ma altrettanto importanti per l’influenza e la trasmissione che hanno avuto nelle culture coeve e contigue. In tal senso il convegno costituirà anche un momento di confronto per esperti di differenti discipline su di un settore le cui fonti primarie non sempre sono direttamente fruibili da tutti. In tal senso il convegno, organizzato in forma di workshop e con largo margine destinato alla discussione, costituirà un momento di contatto non solo tra gli studiosi, ma anche tra le differenti metodologie adottate da essi e dalle loro discipline. Un ruolo centrale sarà, inoltre, svolto dalla partecipazione di studenti di vario livello, ma soprattutto dei corsi dottorali del Dipartimento di Studi Orientali e di quello di Studi Storico Religiosi. La partecipazione, non solo come spettatori, ma come parte integrante del dibattito, costituirà un momento formativo importante nella loro carriera accademica. In quest’ottica, non solo sono previsti ampi spazi per discussione e socializzazione con i relatori, durante il convegno e nelle pause, ma in contemporanea con il convegno alcuni dei relatori sono stati invitati a tenere lezioni seminariali su specifici argomenti. Tra essi il Prof. M.J. Geller che proporrà un seminario di alcuni giorni su magia e medicina in Mesopotamia a seguito del convegno. La riunione di tanti esperti del settore è un’occasione per ribadire il ruolo centrale della Sapienza negli studi storico religiosi e assiriologici: nel luglio 2011, si svolgerà infatti sempre presso la Sapienza l’annuale convegno internazionale di Assiriologia (Rencontre Assyriologique Internationale). Infine gli atti ed eventuali ulteriori approfondimenti e contributi sono già programmati per la pubblicazione nei numeri della rivista di Studi e Materiali di Storia delle Religioni, promotrice dell’iniziativa.
2011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/414910
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