L’arginina, aminoacido precursore dell’urea è coinvolto nella produzione di NO che è un vasodilatatore. Gravi malattie cardiovascolari possono essere causate dalla la dimetilarginina asimmetrica (ADMA), che può inibire la sintesi di NO impedendo la dilatazione delle arterie [1-4]. L- arginina, nella forma deprotonata (L = C6H13N4O2-) ha un gruppo carbossilico, un gruppo amminico e un gruppo guanidinico. In Questo studio, misure di forza elettromotrice (f.e.m.) sono condotte in mezzo ionico costante [4] a 25°C e in mezzo ionico NaClO4 1.00moldm-3.In tal modo variando ampiamente la concentrazione dei reagenti, è minimizzata la variazione dei coefficienti di attività. Le concentrazioni sostituiscono le attività. In letteratura, non sono riscontrabili studi sul comportamento dell’arginina come legante di cationi molto tossici come piombo (II) e cadmio (II). Dal valore delle costanti si può dedurre che i complessi formati con il piombo (II) sono più stabili rispetto a quelli formati con il cadmio (II). [1] A. Pettersson, L. Uggla, V. Backman, J. Chrom. B, 692, 257 (1997). [2] C. Zoccali, A. Mandalari, in 10th European Meeting on Cardionephrology, Ed. Bios, pp. 19 - 23 (2004). [3] C. Zoccali, S. Bode-Borger, F. Mallamaci et al., Lancet, 358, 2113 (2001). [4] Albourim, M. Petit. G. Thomas – David, Can., J. Chem., 67, 959 (1989) [5] M. Antonilli, E. Bottari, M.R. Festa, L. Gentile, Ann. Chim. (Roma), 97, 1257 (2007). [6] V. P. Poddymov, A. A. Ustinova, Zhur. Neorg. Khim., 26, 1307 (1981). [7] E. R. Clarke, A. E. Martell, J. Inorg. Chem., 32, 911 (1969). [8] M. Antonilli, E. Bottari, M.R. Festa, L. Gentile, Chem. Spec. and Bioav., 21(1), 33 (2009). [9] G. Biedermann, L.G. Sillèn, Ark. Kemi, 5, 425 (1953). [10] L.G. Sillèn, Acta Chem. Scand., 10, 186 (1956). [11] C. De Stefano, P. Mineo, C. Rigano, S. Sammartano, Ann. Chim.(Roma), 83, 243 (1993

Comportamento dell’arginina come legante / Antonilli, Marco; Bottari, Emilio Giovanni; Festa, Maria Rosa; Gentile, Lorella. - ELETTRONICO. - (2010). (Intervento presentato al convegno XXII Convegno nazionale della divisione di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana tenutosi a Como nel 12-16 Settembre 2010).

Comportamento dell’arginina come legante

ANTONILLI, MARCO;BOTTARI, Emilio Giovanni;FESTA, Maria Rosa;GENTILE, LORELLA
2010

Abstract

L’arginina, aminoacido precursore dell’urea è coinvolto nella produzione di NO che è un vasodilatatore. Gravi malattie cardiovascolari possono essere causate dalla la dimetilarginina asimmetrica (ADMA), che può inibire la sintesi di NO impedendo la dilatazione delle arterie [1-4]. L- arginina, nella forma deprotonata (L = C6H13N4O2-) ha un gruppo carbossilico, un gruppo amminico e un gruppo guanidinico. In Questo studio, misure di forza elettromotrice (f.e.m.) sono condotte in mezzo ionico costante [4] a 25°C e in mezzo ionico NaClO4 1.00moldm-3.In tal modo variando ampiamente la concentrazione dei reagenti, è minimizzata la variazione dei coefficienti di attività. Le concentrazioni sostituiscono le attività. In letteratura, non sono riscontrabili studi sul comportamento dell’arginina come legante di cationi molto tossici come piombo (II) e cadmio (II). Dal valore delle costanti si può dedurre che i complessi formati con il piombo (II) sono più stabili rispetto a quelli formati con il cadmio (II). [1] A. Pettersson, L. Uggla, V. Backman, J. Chrom. B, 692, 257 (1997). [2] C. Zoccali, A. Mandalari, in 10th European Meeting on Cardionephrology, Ed. Bios, pp. 19 - 23 (2004). [3] C. Zoccali, S. Bode-Borger, F. Mallamaci et al., Lancet, 358, 2113 (2001). [4] Albourim, M. Petit. G. Thomas – David, Can., J. Chem., 67, 959 (1989) [5] M. Antonilli, E. Bottari, M.R. Festa, L. Gentile, Ann. Chim. (Roma), 97, 1257 (2007). [6] V. P. Poddymov, A. A. Ustinova, Zhur. Neorg. Khim., 26, 1307 (1981). [7] E. R. Clarke, A. E. Martell, J. Inorg. Chem., 32, 911 (1969). [8] M. Antonilli, E. Bottari, M.R. Festa, L. Gentile, Chem. Spec. and Bioav., 21(1), 33 (2009). [9] G. Biedermann, L.G. Sillèn, Ark. Kemi, 5, 425 (1953). [10] L.G. Sillèn, Acta Chem. Scand., 10, 186 (1956). [11] C. De Stefano, P. Mineo, C. Rigano, S. Sammartano, Ann. Chim.(Roma), 83, 243 (1993
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