La solubilità della cistina (H2L = -O2CNH3+CHCH2SSCH2CHNH3+CO2-) è stata determinata a 25°C ed in mezzo ionico costante costituito da NaCl a 5 differenti concentrazioni ( 3,00; 2,00; 1,00; 0,500 e 0,150 mol dm-3). Negli stessi mezzi ionici sono state determinate le quattro costanti di protonazione della specie L=. E’ stato osservato che la solubilità di H2L aumenta con l’aumentare della concentrazione di NaCl usato come mezzo ionico. Anche le costanti di protonazione di L= sono differenti alle diverse concentrazioni di NaCl. I loro valori presentano un minimo quando la concentrazione di NaCl è 0,500 mol dm-3. E’ stata formulata l’ipotesi che le variazioni riscontrate potevano essere spiegate sia mediante la variazione dei coefficienti di attività dei reagenti, sia mediante interazioni fra lo ione sodio e la cistina. A questo scopo è stato scelto un mezzo ionico differente, questa volta costituito da N(CH3)4Cl 3,00 mol dm-3 che consentiva di variare ampiamente la concentrazione dello ione sodio. Sono state determinate le costanti di protonazione della cistina (L=) in tale mezzo ionico, mediante misure di f.e.m. di una cella galvanica contenente un elettrodo di vetro sensibile allo ione H+. Successivamente è stata studiata la competizione fra ione sodio e protoni in soluzioni contenenti cistina a diverse concentrazioni e con un elevato rapporto Na+/Cistina. I risultati di misure di f.e.m. di una cella galvanica contenente un elettrodo di vetro sensibile allo ione idrogeno sono stati spiegati assumendo la formazione di specie complesse fra cistina e ione sodio.
Formazione di complessi fra cistina e ioni sodio / F., Apruzzese; Bottari, Emilio Giovanni; Festa, Maria Rosa. - STAMPA. - (2001). (Intervento presentato al convegno XVI Cong. Naz. di Chimica Analitica tenutosi a Portonovo(AN) nel 24-28 Set.2001).
Formazione di complessi fra cistina e ioni sodio.
BOTTARI, Emilio Giovanni;FESTA, Maria Rosa
2001
Abstract
La solubilità della cistina (H2L = -O2CNH3+CHCH2SSCH2CHNH3+CO2-) è stata determinata a 25°C ed in mezzo ionico costante costituito da NaCl a 5 differenti concentrazioni ( 3,00; 2,00; 1,00; 0,500 e 0,150 mol dm-3). Negli stessi mezzi ionici sono state determinate le quattro costanti di protonazione della specie L=. E’ stato osservato che la solubilità di H2L aumenta con l’aumentare della concentrazione di NaCl usato come mezzo ionico. Anche le costanti di protonazione di L= sono differenti alle diverse concentrazioni di NaCl. I loro valori presentano un minimo quando la concentrazione di NaCl è 0,500 mol dm-3. E’ stata formulata l’ipotesi che le variazioni riscontrate potevano essere spiegate sia mediante la variazione dei coefficienti di attività dei reagenti, sia mediante interazioni fra lo ione sodio e la cistina. A questo scopo è stato scelto un mezzo ionico differente, questa volta costituito da N(CH3)4Cl 3,00 mol dm-3 che consentiva di variare ampiamente la concentrazione dello ione sodio. Sono state determinate le costanti di protonazione della cistina (L=) in tale mezzo ionico, mediante misure di f.e.m. di una cella galvanica contenente un elettrodo di vetro sensibile allo ione H+. Successivamente è stata studiata la competizione fra ione sodio e protoni in soluzioni contenenti cistina a diverse concentrazioni e con un elevato rapporto Na+/Cistina. I risultati di misure di f.e.m. di una cella galvanica contenente un elettrodo di vetro sensibile allo ione idrogeno sono stati spiegati assumendo la formazione di specie complesse fra cistina e ione sodio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.