Nell’ambito della sicurezza alimentare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) rappresentano una delle classi di composti il cui monitoraggio in matrici ambientali ed alimentari è di fondamentale importanza a causa del loro potere cancerogeno e mutagenico. In seguito alla loro azione nociva, queste sostanze sono state incluse nella lista degli inquinanti principali dell’Unione Europea (UE) e dell’Environmental Protection Agency (EPA). La Comunità Europea ha emanato una serie di Regolamenti (Reg. 208/2005; Reg. 1881/2006) che fissano dei limiti massimi ammissibili di tali composti in alcune categorie di alimenti, riferendosi al solo benzo(a)pirene, considerato come indicatore di contaminazione e di rischio cancerogeno. Gli IPA si sviluppano durante processi di combustione incompleta ad alte temperature di materiale carbonioso e, negli alimenti, si possono ritrovare o per contaminazione esterna (deposizione atmosferica, assorbimento radicale, contatto…) e/o per degradazione di alcuni sostanze durante la tecnologia di produzione (affumicamento, tostatura, cottura) degli alimenti. Gli IPA sono composti da due o più anelli benzenici condensati; in ragione della loro natura idrofobica e della loro bassa solubilità tendono ad accumularsi nel particolato atmosferico che può essere diffuso in tutto l’ecosistema. Il tè è la bevanda maggiormente consumata al mondo (produzione mondiale 3,2 milioni di tonnellate, con previsione di incremento dell’ 8% entro il 2010);si ottiene dall’infusione di foglie essiccate di Camellia Sinensis. Le sue proprietà organolettiche dipendono dalla varietà, dal luogo di coltivazione e dal metodo di lavorazione. In relazione al metodo di lavorazione si distinguono diverse tipi, quali: tè bianco si prepara raccogliendo ed essiccando i germogli e le prime foglie lanuginose; tè verde che si ottiene dall’essicamento, affumicamento e cottura delle foglie; tè nero che si ottiene facendo precedere la fermentazione alle fasi di essiccamento e cottura; tè rosso deriva dal tè nero ma differisce per una parziale fermentazione e tè giallo invece deriva dal tè verde ma durante la sua produzione non si effettua la fase di fermentazione. La presenza degli IPA nelle piante di tè può derivare dalla deposizione sulle foglie di ampie dimensioni che può dar luogo a fenomeni di accumulo; inoltre anche il processo di essiccamento delle foglie attraverso l’uso di gas ottenuti dalla combustione del legno può favorire la formazione di questi composti. Il problema principale riguardo la determinazione degli IPA negli alimenti riguarda i bassi limiti di sensibilità richiesti e la presenza di potenziali interferenti presenti all’interno della matrice. A causa di questi problemi analitici, sono state sviluppate diverse tecniche cromatografiche in grado di determinare gli IPA in modo selettivo sfruttando la loro capacità di separazione, soprattutto quando accoppiate a detector selettivi. Inoltre, la procedura di purificazione SPE consente di eliminare molti dei composti interferenti. Questo lavoro propone un metodo semplice e sensibile per la determinazione di 15 IPA in infusi di tè mediante C18-SPE e successiva analisi cromatografia con rivelatore a fluorescenza.
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) in infusi di tè: estrazione, purificazione e determinazione HPLC-RF / E., Chiacchierini; D., Restuccia; Vinci, Giuliana. - STAMPA. - 1(2007), pp. 378-383.
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) in infusi di tè: estrazione, purificazione e determinazione HPLC-RF
D. Restuccia;VINCI, Giuliana
2007
Abstract
Nell’ambito della sicurezza alimentare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) rappresentano una delle classi di composti il cui monitoraggio in matrici ambientali ed alimentari è di fondamentale importanza a causa del loro potere cancerogeno e mutagenico. In seguito alla loro azione nociva, queste sostanze sono state incluse nella lista degli inquinanti principali dell’Unione Europea (UE) e dell’Environmental Protection Agency (EPA). La Comunità Europea ha emanato una serie di Regolamenti (Reg. 208/2005; Reg. 1881/2006) che fissano dei limiti massimi ammissibili di tali composti in alcune categorie di alimenti, riferendosi al solo benzo(a)pirene, considerato come indicatore di contaminazione e di rischio cancerogeno. Gli IPA si sviluppano durante processi di combustione incompleta ad alte temperature di materiale carbonioso e, negli alimenti, si possono ritrovare o per contaminazione esterna (deposizione atmosferica, assorbimento radicale, contatto…) e/o per degradazione di alcuni sostanze durante la tecnologia di produzione (affumicamento, tostatura, cottura) degli alimenti. Gli IPA sono composti da due o più anelli benzenici condensati; in ragione della loro natura idrofobica e della loro bassa solubilità tendono ad accumularsi nel particolato atmosferico che può essere diffuso in tutto l’ecosistema. Il tè è la bevanda maggiormente consumata al mondo (produzione mondiale 3,2 milioni di tonnellate, con previsione di incremento dell’ 8% entro il 2010);si ottiene dall’infusione di foglie essiccate di Camellia Sinensis. Le sue proprietà organolettiche dipendono dalla varietà, dal luogo di coltivazione e dal metodo di lavorazione. In relazione al metodo di lavorazione si distinguono diverse tipi, quali: tè bianco si prepara raccogliendo ed essiccando i germogli e le prime foglie lanuginose; tè verde che si ottiene dall’essicamento, affumicamento e cottura delle foglie; tè nero che si ottiene facendo precedere la fermentazione alle fasi di essiccamento e cottura; tè rosso deriva dal tè nero ma differisce per una parziale fermentazione e tè giallo invece deriva dal tè verde ma durante la sua produzione non si effettua la fase di fermentazione. La presenza degli IPA nelle piante di tè può derivare dalla deposizione sulle foglie di ampie dimensioni che può dar luogo a fenomeni di accumulo; inoltre anche il processo di essiccamento delle foglie attraverso l’uso di gas ottenuti dalla combustione del legno può favorire la formazione di questi composti. Il problema principale riguardo la determinazione degli IPA negli alimenti riguarda i bassi limiti di sensibilità richiesti e la presenza di potenziali interferenti presenti all’interno della matrice. A causa di questi problemi analitici, sono state sviluppate diverse tecniche cromatografiche in grado di determinare gli IPA in modo selettivo sfruttando la loro capacità di separazione, soprattutto quando accoppiate a detector selettivi. Inoltre, la procedura di purificazione SPE consente di eliminare molti dei composti interferenti. Questo lavoro propone un metodo semplice e sensibile per la determinazione di 15 IPA in infusi di tè mediante C18-SPE e successiva analisi cromatografia con rivelatore a fluorescenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.