Le obiezioni epistemologiche avanzate da alcuni studiosi alla teoria psicoanalitica (Grünbaum, 1984), i dubbi di alcuni ricercatori sulla reale efficacia delle psicoterapie (Eysenck, 1952), lo sviluppo di farmacoterapie efficaci per i disturbi psichiatrici e le richieste delle compagnie assicurative, disposte a finanziare trattamenti la cui efficacia fosse empiricamente fondata e di durata limitata, sono alcuni dei fattori che hanno dato il via a un movimento di ricerca, prevalentemente di matrice cognitivo-comportamentale, teso a elaborare protocolli psicoterapeutici standardizzati, finalizzati a disturbi specifici e dalla efficacia sperimentalmente dimostrata. Nasce così il movimento degli Empirically Supported Treatments (EST) (Kendall, 1998), spinto anche dal movente di ovviare a uno squilibrio presente nel mercato della salute mentale, popolato dalle forme più diverse di terapia, ma privo di dati relativi al rapporto tra problema per cui si cerca una terapia, costi, durata e outcome del trattamento. In un’epoca in cui un farmaco o una terapia, per essere commercializzabili, devono dimostrare la loro efficacia in studi accuratamente controllati, anche la psicoterapia – assimilata a una terapia medica – deve presentarsi sul mercato delle terapie rivali e al cospetto dei possibili fruitori con un pedigree di prove empiriche della sua efficacia.
Per una ricerca empirica che abbia rilievo clinico: la conferenza di Drew Westen alla Sapienza / Gazzillo, Francesco; Lingiardi, Vittorio. - In: RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA. - ISSN 1828-9363. - ELETTRONICO. - (2007).
Per una ricerca empirica che abbia rilievo clinico: la conferenza di Drew Westen alla Sapienza
GAZZILLO, FRANCESCO;LINGIARDI, Vittorio
2007
Abstract
Le obiezioni epistemologiche avanzate da alcuni studiosi alla teoria psicoanalitica (Grünbaum, 1984), i dubbi di alcuni ricercatori sulla reale efficacia delle psicoterapie (Eysenck, 1952), lo sviluppo di farmacoterapie efficaci per i disturbi psichiatrici e le richieste delle compagnie assicurative, disposte a finanziare trattamenti la cui efficacia fosse empiricamente fondata e di durata limitata, sono alcuni dei fattori che hanno dato il via a un movimento di ricerca, prevalentemente di matrice cognitivo-comportamentale, teso a elaborare protocolli psicoterapeutici standardizzati, finalizzati a disturbi specifici e dalla efficacia sperimentalmente dimostrata. Nasce così il movimento degli Empirically Supported Treatments (EST) (Kendall, 1998), spinto anche dal movente di ovviare a uno squilibrio presente nel mercato della salute mentale, popolato dalle forme più diverse di terapia, ma privo di dati relativi al rapporto tra problema per cui si cerca una terapia, costi, durata e outcome del trattamento. In un’epoca in cui un farmaco o una terapia, per essere commercializzabili, devono dimostrare la loro efficacia in studi accuratamente controllati, anche la psicoterapia – assimilata a una terapia medica – deve presentarsi sul mercato delle terapie rivali e al cospetto dei possibili fruitori con un pedigree di prove empiriche della sua efficacia.File | Dimensione | Formato | |
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