I problemi di memoria episodica e di orientamento spaziale rappresentano frequentemente i primi sintomi riportati da persone con sospetto disturbo neurocognitivo, molte delle quali ricevono successivamente una diagnosi di Subjective Cognitive Decline (SCD), Mild Cognitive Impairment (MCI) o Alzheimer’s Disease (AD). Il presente studio si propone di indagare la relazione tra memoria episodica e memoria navigazionale attraverso un compito sperimentale che riproduce situazioni di vita quotidiana, in cui le informazioni possono essere apprese sia intenzionalmente sia incidentalmente. Il compito prevede due percorsi bilanciati, tratti da una batteria navigazionale, all’interno dei quali sono inserite immagini a valenza positiva, negativa e neutra tratte dalla batteria “International Affective Picture System” (IAPS). L’esperimento è presentato in due versioni randomizzate che differiscono per l’ordine delle istruzioni: in una versione si chiede di prestare attenzione prima alle immagini e poi al percorso, nell’altra l’ordine è invertito. Per monitorare lo stato emotivo dei partecipanti è stato somministrato il questionario “Positive Affect and Negative Affect Scales” (PANAS) all’inizio e alla fine della prova. Al termine della prova, i partecipanti hanno eseguito delle prove di riconoscimento e posizionamento del materiale presentato. I risultati, in un campione di giovani sani, mostrano correlazioni significative tra abilità di navigazione e localizzazione spaziale delle immagini, a supporto dell’ipotesi di sistemi cognitivi condivisi tra memoria episodica e memoria spaziale. È emerso, inoltre, un effetto della valenza emotiva e una differenza in accuratezza e tempi di reazione tra le condizioni incidentale e intenzionale. Questi risultati confermano la validità ecologica del compito e la sua sensibilità nel rilevare le interazioni tra domini cognitivi apparentemente distinti, suggerendo la sua applicabilità in futuri studi su popolazioni con invecchiamento normale o patologico.

Per scelta o per caso? evidenze ecologiche sull’interazione tra memoria episodica e navigazionale / Di Piero, Andrea; Bonavita, Alessia; Piccardi, Laura; Guariglia, Cecilia; Casagrande, Maria. - (2025). ( RIUNIONE AUTUNNALE SINP 2025 Bologna ).

Per scelta o per caso? evidenze ecologiche sull’interazione tra memoria episodica e navigazionale

Di Piero Andrea
;
Bonavita Alessia;Piccardi Laura;Guariglia Cecilia;Casagrande Maria
2025

Abstract

I problemi di memoria episodica e di orientamento spaziale rappresentano frequentemente i primi sintomi riportati da persone con sospetto disturbo neurocognitivo, molte delle quali ricevono successivamente una diagnosi di Subjective Cognitive Decline (SCD), Mild Cognitive Impairment (MCI) o Alzheimer’s Disease (AD). Il presente studio si propone di indagare la relazione tra memoria episodica e memoria navigazionale attraverso un compito sperimentale che riproduce situazioni di vita quotidiana, in cui le informazioni possono essere apprese sia intenzionalmente sia incidentalmente. Il compito prevede due percorsi bilanciati, tratti da una batteria navigazionale, all’interno dei quali sono inserite immagini a valenza positiva, negativa e neutra tratte dalla batteria “International Affective Picture System” (IAPS). L’esperimento è presentato in due versioni randomizzate che differiscono per l’ordine delle istruzioni: in una versione si chiede di prestare attenzione prima alle immagini e poi al percorso, nell’altra l’ordine è invertito. Per monitorare lo stato emotivo dei partecipanti è stato somministrato il questionario “Positive Affect and Negative Affect Scales” (PANAS) all’inizio e alla fine della prova. Al termine della prova, i partecipanti hanno eseguito delle prove di riconoscimento e posizionamento del materiale presentato. I risultati, in un campione di giovani sani, mostrano correlazioni significative tra abilità di navigazione e localizzazione spaziale delle immagini, a supporto dell’ipotesi di sistemi cognitivi condivisi tra memoria episodica e memoria spaziale. È emerso, inoltre, un effetto della valenza emotiva e una differenza in accuratezza e tempi di reazione tra le condizioni incidentale e intenzionale. Questi risultati confermano la validità ecologica del compito e la sua sensibilità nel rilevare le interazioni tra domini cognitivi apparentemente distinti, suggerendo la sua applicabilità in futuri studi su popolazioni con invecchiamento normale o patologico.
2025
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1756283
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