Il contributo esamina la sentenza n. 180 del 2022 della Corte costituzionale, che vaglia la legittimità dell’art. 92 del Codice antimafia. La Corte rileva che i minori poteri riconosciuti al prefetto, rispetto a quelli del giudice, costituiscano una violazione del principio di uguaglianza. Invero, gli interessi vitali della persona non possono essere compromessi dagli effetti interdittivi. Tuttavia, è il Parlamento il soggetto demandato a riformare la materia, così da garantire un equo bilanciamento tra i diritti individuali e l’esigenza di repressione dei reati.
La Corte costituzionale apre una fessura nell'interdittiva antimafia e riconosce il rapporto di analogia con le misure di prevenzione / Davola, Andrea. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - 5(2023), pp. 1598-1607.
La Corte costituzionale apre una fessura nell'interdittiva antimafia e riconosce il rapporto di analogia con le misure di prevenzione
ANDREA DAVOlA
2023
Abstract
Il contributo esamina la sentenza n. 180 del 2022 della Corte costituzionale, che vaglia la legittimità dell’art. 92 del Codice antimafia. La Corte rileva che i minori poteri riconosciuti al prefetto, rispetto a quelli del giudice, costituiscano una violazione del principio di uguaglianza. Invero, gli interessi vitali della persona non possono essere compromessi dagli effetti interdittivi. Tuttavia, è il Parlamento il soggetto demandato a riformare la materia, così da garantire un equo bilanciamento tra i diritti individuali e l’esigenza di repressione dei reati.| File | Dimensione | Formato | |
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