I media digitali in età prescolare

Il rapporto tra media e minori ha assunto negli ultimi decenni una rilevanza crescente, poiché le tecnologie digitali non rappresentano più soltanto strumenti di comunicazione, ma veri e propri agenti di socializzazione e trasformazione cognitiva. Secondo la neuroscienziata Susan Greenfield, i nuovi media stanno modificando la struttura cerebrale umana, dando origine a una “intelligenza digitale” nei nativi digitali. L’infanzia, in particolare la fascia 3-6 anni, costituisce un osservatorio privilegiato per comprendere l’impatto dei dispositivi digitali sullo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. Le tecnologie touchscreen, se usate in modo equilibrato, possono stimolare funzioni cognitive e percorsi di apprendimento costruttivisti, ma pongono anche sfide significative rispetto al ruolo educativo e relazionale della famiglia.