(Ri)costruire l’architettura dipinta. I paesaggi perduti del precisionismo americano

L’articolo indaga la relazione tra architettura e pittura, concentrandosi sulla rappresentazione de gli elementi architettonici nello spazio pittorico e sulla loro conversione in modelli tridimensionali interattivi. Attraverso un approccio metodologico che combina strumenti analogici e digitali, viene delineato un processo per la ricostruzione geometrica e cromatica degli oggetti rappresentati, anche tramite l’integrazione di strumenti che sfruttano il potenziale dell’intelligenza artificiale nel campo della generazione di immagini. Questo processo ricostruttivo analizza in particolare Water (1945), opera di Charles Sheeler, pittore e fotografo emblema del Precisionismo americano, un movimento che ha documentato paesaggi urbani industriali ormai scomparsi o lontani dai canoni architettonici europei. Questa sperimentazione vuole offrire un contributo alla comprensione di contesti storici e culturali attraverso la ricostruzione virtuale di ambienti, preservando l’atmosfera e le qualità espressi ve dell’opera pittorica originale. L’obiettivo è ampliare la comprensione di un’immagine che racconta un preciso istante della storia di un paese, trasformando l’architettura pittorica in una testimonianza virtuale di un paesaggio urbano perduto.