Introduzione La qualità della relazione tra insegnante, alunne e alunni (STR) costituisce un importante fattore di protezione nei contesti educativi ed è associata al benessere e a buoni esiti accademici di alunne e alunni (Roorda et al., 2011). Un rapporto con l'insegnante caratterizzato da vicinanza, calore, affetto e basso livello di conflitto favorisce lo sviluppo socio-emotivo di bambine e bambini, l’apprendimento e le relazioni con i pari (Pianta, 1999 cit in Molinari e Melotti, 2010). Fin dai primi anni di scuola, dunque, le insegnanti si configurano come figure centrali nello sviluppo di alunne e alunni, non solo per la didattica, ma anche per la funzione di mediazione e regolazione delle dinamiche sociali in classe (Molinari e Melotti, 2010). Tra gli studi condotti su questi temi, tuttavia, pochi prendono in considerazione la prospettiva sia delle insegnanti che di alunne e alunni. Il presente studio si propone di indagare la relazione insegnante-alunni includendo entrambi gli informanti e il benessere percepito da alunne e alunni, considerando anche le caratteristiche socio-emotive di questi ultimi. Metodo Lo studio ha coinvolto 31 insegnanti (età 23-60 anni; 30 donne) di scuola primaria, 438 alunne e alunni (età media = 8.7; DS = .92; 221 maschi) e i loro genitori. Sono stati somministrati la Student–Teacher Relationship Scale (STRS; Pianta, 2001) alle insegnanti, lo Strength and Difficulties Questionnaire (SDQ; Goodman, 1997) ai genitori e il Questionario sul Benessere Scolastico (QBS; Marzocchi e Tobia, 2015) ad alunne e alunni. Sono state eseguite analisi di regressione lineare multipla. Risultati Tra le tre dimensioni della STR (affetto, dipendenza e conflitto), l’Affetto risulta significativamente associato al benessere relazionale percepito da alunne e alunni (ꞵ= .20; p<.001). Inoltre, le insegnanti riportano relazioni conflittuali con alunne e alunni che presentano maggiori difficoltà di tipo esternalizzante (ꞵ= .21; p<.001), e relazioni più affettuose con bambini più piccoli (ꞵ= -.16; p<.001) o con problemi internalizzanti, anche se quest’ultima relazione è solo tendenziale (ꞵ= .13; p=.06). Dal punto di vista di alunne e alunni sia le difficoltà internalizzanti (ꞵ= -.14; p<.001) sia quelle esternalizzanti (ꞵ= -.18; p<.001) si associano ad un minor benessere nella relazione con le insegnanti. Discussione e conclusioni Questi risultati confermano la rilevanza della qualità relazionale a scuola e la necessità di prestare particolare attenzione alle alunne e agli alunni con difficoltà socio-emotive, che rischiano di sperimentare relazioni scolastiche meno positive. La prospettiva multi-informatore dello studio consente di evidenziare le diverse sfaccettature di questa relazione. Infatti, per le alunne e gli alunni con problemi internalizzanti, le insegnanti riportano maggior affetto, mentre agli occhi degli stessi alunni viene percepito un rapporto meno positivo. Questi risultati invitano a riflettere sull’importanza di considerare i diversi punti di vista nella percezione della relazione con alunne e alunni soprattutto con difficoltà socio-emotive.
Relazione insegnanti-alunni e caratteristiche socio-emotive di alunne e alunni / Vigori, Serena; Szpunar, Giordana; Di Norcia, Anna. - (2025). (Intervento presentato al convegno Workshop PRIN 2022: COMPETENZE SOCIO-EMOTIVE NEI CONTESTI EDUCATIVI: UN CONFRONTO TRA RICERCA E TERRITORIO tenutosi a Roma, Italia).
Relazione insegnanti-alunni e caratteristiche socio-emotive di alunne e alunni
Serena VigoriPrimo
;Giordana Szpunar;Anna Di Norcia
2025
Abstract
Introduzione La qualità della relazione tra insegnante, alunne e alunni (STR) costituisce un importante fattore di protezione nei contesti educativi ed è associata al benessere e a buoni esiti accademici di alunne e alunni (Roorda et al., 2011). Un rapporto con l'insegnante caratterizzato da vicinanza, calore, affetto e basso livello di conflitto favorisce lo sviluppo socio-emotivo di bambine e bambini, l’apprendimento e le relazioni con i pari (Pianta, 1999 cit in Molinari e Melotti, 2010). Fin dai primi anni di scuola, dunque, le insegnanti si configurano come figure centrali nello sviluppo di alunne e alunni, non solo per la didattica, ma anche per la funzione di mediazione e regolazione delle dinamiche sociali in classe (Molinari e Melotti, 2010). Tra gli studi condotti su questi temi, tuttavia, pochi prendono in considerazione la prospettiva sia delle insegnanti che di alunne e alunni. Il presente studio si propone di indagare la relazione insegnante-alunni includendo entrambi gli informanti e il benessere percepito da alunne e alunni, considerando anche le caratteristiche socio-emotive di questi ultimi. Metodo Lo studio ha coinvolto 31 insegnanti (età 23-60 anni; 30 donne) di scuola primaria, 438 alunne e alunni (età media = 8.7; DS = .92; 221 maschi) e i loro genitori. Sono stati somministrati la Student–Teacher Relationship Scale (STRS; Pianta, 2001) alle insegnanti, lo Strength and Difficulties Questionnaire (SDQ; Goodman, 1997) ai genitori e il Questionario sul Benessere Scolastico (QBS; Marzocchi e Tobia, 2015) ad alunne e alunni. Sono state eseguite analisi di regressione lineare multipla. Risultati Tra le tre dimensioni della STR (affetto, dipendenza e conflitto), l’Affetto risulta significativamente associato al benessere relazionale percepito da alunne e alunni (ꞵ= .20; p<.001). Inoltre, le insegnanti riportano relazioni conflittuali con alunne e alunni che presentano maggiori difficoltà di tipo esternalizzante (ꞵ= .21; p<.001), e relazioni più affettuose con bambini più piccoli (ꞵ= -.16; p<.001) o con problemi internalizzanti, anche se quest’ultima relazione è solo tendenziale (ꞵ= .13; p=.06). Dal punto di vista di alunne e alunni sia le difficoltà internalizzanti (ꞵ= -.14; p<.001) sia quelle esternalizzanti (ꞵ= -.18; p<.001) si associano ad un minor benessere nella relazione con le insegnanti. Discussione e conclusioni Questi risultati confermano la rilevanza della qualità relazionale a scuola e la necessità di prestare particolare attenzione alle alunne e agli alunni con difficoltà socio-emotive, che rischiano di sperimentare relazioni scolastiche meno positive. La prospettiva multi-informatore dello studio consente di evidenziare le diverse sfaccettature di questa relazione. Infatti, per le alunne e gli alunni con problemi internalizzanti, le insegnanti riportano maggior affetto, mentre agli occhi degli stessi alunni viene percepito un rapporto meno positivo. Questi risultati invitano a riflettere sull’importanza di considerare i diversi punti di vista nella percezione della relazione con alunne e alunni soprattutto con difficoltà socio-emotive.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


