La nota analizza una recente ordinanza della Corte di cassazione in cui viene ribadito il principio per cui, in tema di requisiti per l’assunzione, la previsione di una statura minima identica per gli uomini e per le donne, che non sia funzionale alla mansione da svolgere, si configura come discriminazione indiretta di genere. La norma secondaria, consistendo in una violazione del principio di uguaglianza, viene disapplicata dal giudice che ne apprezza incidentalmente la legittimità e ordina alla società l’assunzione della candidata idonea.
Limiti staturali e discriminazione indiretta / Perri, Giulia. - In: LAVORO E PREVIDENZA OGGI. - ISSN 0390-251X. - 1-2(2024), pp. 120-133.
Limiti staturali e discriminazione indiretta
Giulia Perri
2024
Abstract
La nota analizza una recente ordinanza della Corte di cassazione in cui viene ribadito il principio per cui, in tema di requisiti per l’assunzione, la previsione di una statura minima identica per gli uomini e per le donne, che non sia funzionale alla mansione da svolgere, si configura come discriminazione indiretta di genere. La norma secondaria, consistendo in una violazione del principio di uguaglianza, viene disapplicata dal giudice che ne apprezza incidentalmente la legittimità e ordina alla società l’assunzione della candidata idonea.| File | Dimensione | Formato | |
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