La riflessività è la capacità metacognitiva di interrogarsi, esplorare, rivedere gli eventi e prendere decisioni efficaci, spesso diverse da quelle abituali. La letteratura si è concentrata sulla riflessività applicata al dominio delle pratiche, trascurando la relazione tra riflessività ed emozioni, elementi chiave della vita organizzativa. Solo pochi studi qualitativi suggeriscono che la riflessività possa agire anche sulle emozioni, senzavalutarne l’impatto. Questo studio mira a definire operativamente il costrutto di riflessività sulle emozioni e a sviluppare una scala affidabile, testandone la validità discriminante e concorrente. Inoltre, esplora se e in che modo differenti profili riflessivi siano associati a differenti livelli di trasferimento dell’apprendimento. Sulla base della letteratura esistente, abbiamo sviluppato una scala, composta da 9 item, che rileva come le persone utilizzano la riflessività sulle emozioni e come essa incida sulle emozioni sia nelle situazioni ordinarie che durante eventi critici sul luogo di lavoro. Per testare questa scala, abbiamo condotto uno studio su 609 allievi agenti di polizia penitenziaria. Successivamente è stata condotta una Latent Profile Analysis (LPA). I risultati hanno confermato le buone proprietà psicometriche della scala, la sua distinzione rispetto alla riflessività sulle pratiche e la validità concorrente rispetto a diversi esiti. Inoltre, i profili riflessivi individuati risultano associati a differenti livelli di trasferimento dell’apprendimento. Sono necessari ulteriori studi per esplorare il potenziale di applicazione della scala in contesti e culture differenti ed è inoltre necessario approfondire l’analisi di molteplici profili su campioni diversi. La riflessività sulle emozioni è una competenza chiave per la gestione delle emozioni nel contesto lavorativo, in particolare in contesti dove la gestione delle emozioni è parte del lavoro. La scala rappresenta uno strumento quantitativo utile per valutarla. Inoltre, l’approccio person-centered adottato tramite LPA consente di cogliere la complessità della riflessività, offrendo nuove chiavi interpretative per comprenderne il ruolo nei processi di apprendimento.
Oltre la pratica: misurare la riflessività sulle emozioni, profili e relazione con il trasferimento dell’apprendimento / Cova, Eleonora; Farnese, Maria Luisa; Santarpia, Ferdinando Paolo. - (2025). (Intervento presentato al convegno XXI Congresso Nazionale AIP della Sezione di Psicologia per le Organizzazioni. Il futuro che già c’è: il cambiamento organizzativo tra identità professionale, benessere, inclusione e intelligenza artificiale tenutosi a Napoli).
Oltre la pratica: misurare la riflessività sulle emozioni, profili e relazione con il trasferimento dell’apprendimento
Eleonora Cova;Maria Luisa Farnese;Ferdinando Paolo Santarpia
2025
Abstract
La riflessività è la capacità metacognitiva di interrogarsi, esplorare, rivedere gli eventi e prendere decisioni efficaci, spesso diverse da quelle abituali. La letteratura si è concentrata sulla riflessività applicata al dominio delle pratiche, trascurando la relazione tra riflessività ed emozioni, elementi chiave della vita organizzativa. Solo pochi studi qualitativi suggeriscono che la riflessività possa agire anche sulle emozioni, senzavalutarne l’impatto. Questo studio mira a definire operativamente il costrutto di riflessività sulle emozioni e a sviluppare una scala affidabile, testandone la validità discriminante e concorrente. Inoltre, esplora se e in che modo differenti profili riflessivi siano associati a differenti livelli di trasferimento dell’apprendimento. Sulla base della letteratura esistente, abbiamo sviluppato una scala, composta da 9 item, che rileva come le persone utilizzano la riflessività sulle emozioni e come essa incida sulle emozioni sia nelle situazioni ordinarie che durante eventi critici sul luogo di lavoro. Per testare questa scala, abbiamo condotto uno studio su 609 allievi agenti di polizia penitenziaria. Successivamente è stata condotta una Latent Profile Analysis (LPA). I risultati hanno confermato le buone proprietà psicometriche della scala, la sua distinzione rispetto alla riflessività sulle pratiche e la validità concorrente rispetto a diversi esiti. Inoltre, i profili riflessivi individuati risultano associati a differenti livelli di trasferimento dell’apprendimento. Sono necessari ulteriori studi per esplorare il potenziale di applicazione della scala in contesti e culture differenti ed è inoltre necessario approfondire l’analisi di molteplici profili su campioni diversi. La riflessività sulle emozioni è una competenza chiave per la gestione delle emozioni nel contesto lavorativo, in particolare in contesti dove la gestione delle emozioni è parte del lavoro. La scala rappresenta uno strumento quantitativo utile per valutarla. Inoltre, l’approccio person-centered adottato tramite LPA consente di cogliere la complessità della riflessività, offrendo nuove chiavi interpretative per comprenderne il ruolo nei processi di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


